Un concerto per il compleanno dell’organo di Civello!

Un concerto per la festa di compleanno dell’organo di Civello.
Tanti auguri all’Organo Nasoni e Gandini della parrocchia di Civello! Per l’organo della chiesa SS. Cosma e Damiano sono 110 anni di musica, di storie e di un passato che custodisce vicissitudini di ogni genere. Era infatti il 1910 quando i signori Francesco Nasoni e Elia Gandini iniziarono i lavori di costruzione dell’attuale organo della parrocchiale.
Il concerto di domenica 20 settembre alle 21 sarà una vera e propria novità rispetto ai tradizionali appuntamenti musicali, soprattutto per l’affezionato pubblico che da anni segue con costanza gli appuntamenti della rassegna musicale “Parole d’Organo”.
L’organo è strumento tra i più affascinanti e complessi nel panorama musicale e gode di una storia secolare. Nato come strumento di intrattenimento per feste e banchetti reali, nei secoli successivi all’anno Mille viene adottato dalla Chiesa come strumento “principe” per la sua potenza e brillantezza sonora. Si sviluppa in Europa attraverso scuole di costruttori legate alle varie nazioni. L’organo è una perfetta macchina sonora in grado di imitare tutti gli strumenti d’orchestra, possente nel suono ma anche delicato. Le molte canne comandate da più tastiere (compresa una pedaliera, ossia una tastiera suonata con i piedi) consentono di interpretare magistralmente nove secoli di musica e molte trascrizioni orchestrali.
Per tutti questi motivi l’organista resta una figura di riferimento ricercata e competente non solo in ambito liturgico.
Quella di domenica 20 settembre sera sarà una serata che regalerà un intreccio di storie e aneddoti legati allo strumento. Dialogheranno, nel vero senso della parola, Mattia Calderazzo (organista della parrocchia) con Alessandro Bianchi (oggi tra i più attivi organisti sulla scena internazionale che torna a Civello dopo un memorabile concerto di inaugurazione avvenuto a Gennaio 2011) e il gruppo Narratori di Villa Guardia.
Le note saranno accompagnate dalle immagini. Già, perché contemporaneamente il giovane videomaker di Villa Guardia, Simone Lo Schiavio, entrerà in tutti gli anfratti dell’organo per far vedere cosa succede mentre un’organista suona. Farà vedere la meccanica, i mantici (macchine del vento, il polmone nascosto dell’organo) le canne e tutto quanto esso contiene.

“Un organista deve conoscere bene il proprio strumento anche dal punto di vista tecnico, per trarne il massimo. E forse mai come nel caso di un organo a canne monumentale, arte e tecnologia si legano a doppio filo e si alimentano l’una dell’altra”, spiega Mattia Calderazzo.
L’ingresso al concerto sarà libero con tutte le prescrizioni di sicurezza previste dalla normativa vigente.