Venerdì sera cena e incontro con Padre Stefano Giudici

Un appuntamento da non perdere, per chi volesse saperne di più sulla situazione geopolitica dell’Africa e capirne le difficoltà d’evangelizzazione, di crescita sociale ed economica, oppure per saperne di più sul progetto Korogocho a Nairobi (una delle più grandi e tristemente note baraccopoli del mondo) e sui nuovi compiti affidati da pochi mesi a Padre Stefano Giudici, missionario comboniano di Villa Guardia che venerdì sera incontrerà amici e curiosi in occasione della cena di solidarietà organizzata dall’Associazione missionaria presso il campo dell’oratorio di Maccio.

Rendez-vous allora fissato per venerdì 17 luglio, presso l’area sportiva di via Santa Caterina, a partire dalle 19.30. La buona cucina accompagnerà per tutta la serata i racconti di Padre Stefano, felice di incontrare la comunità di Villa Guardia per spiegare anche le evoluzioni dei numerosi progetti fin qui condivisi in quel di Nairobi grazie ad un sostegno a distanza che è sempre arrivato puntuale.

La partecipazione è libera, tutti sono invitati a partecipare: i fondi raccolti saranno destinati proprio ai progetti missionari curati dall’Associazione.

Padre Stefano GiudiciCinquant’anni da poco compiuti, Stefano Giudici, ha intrapreso gli studi religiosi dopo una laurea in matematica e tanti anni spesi nell’Oratorio di Maccio oltre che nella squadra di basket del Gruppo Sportivo Villa Guardia. “Folgorato” dalla storia ma soprattutto dalla testimonianza di vita di Daniele Comboni (Limone sul Garda, 15 marzo 1831 – Khartum, 10 ottobre 1881 ) fondatore dell’omonima congregazione, Stefano ha trascorso i suoi anni di formazione tra il convento di Venegono e quello di Firenze, facendo poi le prime esperienze di missione in Kenya, a Nairobi, dove ha potuto conoscere e lavorare fianco a fianco dell’illuminato Padre Alex Zanotelli, sacerdote, missionario e fautore di una politica economica rivoluzionaria fondata sulla giustizia solidale. “le strade del Signore sono infinite”, recita un vecchio adagio, e così, dopo l’ordinazione, Padre Stefano viene “dirotatto” in Polonia, per ricoprire il compito di formatore dei giovani missionari locali. Solo pochi anni fa, infine, il ritorno nella sua amata Korogocho, proprio per raccogliere l’eredità di Padre Zanotelli. Negli ultimi mesi l’ultimo incarico: tornare ad occuparsi della formazione dei giovani missionari di Nairobi, perché tutto deve avere continuità.