Villa Guardia e i soliti furbetti della “spazzatura”

Il cestino come sacco nero e la strada come pattumiera. Passano gli anni ma la maleducazione di alcuni residenti non cambia. Come testimoniano anche le fotografie, come da tradizione i cestini comunali che accolgono i rifiuti sono scambiati spesso per il proprio sacco dell’indifferenziata, mentre basta un poco di spazio verde per dare ai soliti ignoti l’opportunità di abbandonare sacchi, detriti e chi più ne ha più ne metta, Se a questo ci aggiungiamo la puntuale pigrizia di molti a separare i rifiuti, differenziando ciò che è possibile riciclare, ecco che il quadro è completo, e non degno di una comunità civile come quella di Villa Guardia, al top della speciale classifica dei comuni ricicloni.

Abbiamo selezionato tre casi. Tre scatti fotografici che dicono tutto.

immondizia

Centro storico di Civello, a pochi passi dall’oratorio. Qui i cestini comunali accolgono per l’occasione bottiglie di birra. Peccato che a nemmeno 50 cm di distanza ci siano gli appositi bidoni della differenziata riservati a vetro e alluminio.

 

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Piazza Maccio. Ormai sono anni che capita ma il responsabile non si riesce ad individuare. Nei cestini pubblici ecco puntualmente che qualche cittadino maleducato abbandona la propria spazzatura di casa. Grossi sacchetti che hanno il risultato di riempire in un sol colpo i porta rifiuti. L’ex sindaco Alberto Colzani aveva fatto esporre sui cestini stessi un avviso “intimidatorio”, ma evidentemente la lezione non era servita.

Scuola di Civello. A 50 mt dall’ingresso elle Elementari ecco spuntare a bordo strada alcuni sacchi, abbandonati e puntualmente rotti, con tanto di spazzatura che occupa il ciglio della strada. spazzatura

Ci chiediamo il perché di questi comportamenti: forse il non pagare i sacchi neri? Forse per pigrizia mentale? Insomma, perché? Ci appelliamo allora al buon senso di tutti per cercare di condividere le buoni abitudini e, in caso contrario, chiediamo invece ai cittadini di mandarci foto o segnalazioni di eventuali ripetuti comportamenti abusivi, perché un paese pulito è un paese in cui è più bello vivere.