“Nonna Elisa”, una storia incredibile, vissuta di corsa

Elisa Sampietro runner“La gara più bella? I 110 km sulle Ande, fermandosi a dormire in tenda e potendomi lavare solo nelle acque gelide dei laghi”. La risposta è di quelle che ti lasciano a bocca aperta, perché a dartela non è l’ironman di turno bensì Elisa Sampietro, 83 anni, originaria di Villa Guardia ma residente a Buenos Aires dall’età di 14. Personaggio ormai la cui fama ha valicato i confini dell’Argentina, Elisa, che all’età di 70 anni ha iniziato a darsi con successo alle corse, è tornata ieri a visitare i luoghi in cui è nata. Non una semplice e discreta visita ai parenti come già in passato aveva fatto, bensì, ieri, un ingresso trionfale, accompagnata dalla troupe cinematografica che sta realizzando su di lei un film documentario. Per lei, per la figlia e per i molti cittadini di Villa Guardia che l’hanno voluta accogliere, è stata un’emozione indescrivibile. Con la toupe argentina pronta ad immortalarla ad ogni suo passo (spedito), Elisa ha visitato tutta Villa Guardia, paese d’origine da cui nel 1948 aveva dovuto separarsi, a causa del complicato periodo post bellico, per cercare miglior fortuna in Argentina. Da Buenos Aires, dove ormai è diventata un fenomeno mediatico in virtù della sua passione sfrenata per le gare di corsa, “nonna Elisa” è tornata per abbracciare amici e parenti, per rivedere i luoghi in cui da bambina giocava ma, soprattutto, per vincere l’ennesima sfida: correre la Marathon Trail del Viandante, domenica 28 maggio, sulle cime dell’Alto Lario.

Il suo sorriso contagioso abbinato ad una voglia di vivere la vita sino in fondo ha incantato i numerosi presenti accorsi ieri al centro L’Incontro per accoglierla. Moltissime le domande e i “ti ricordi” a cui Elisa è stata sottoposta, ricevendo un omaggio floreale dal presidente del Comitato di gestione del Centro, Lidio Giovannone, alcuni libri e il gagliardetto dal presidente del Gruppo Sportivo Villa Guardia, Giovanna Tettamenti, altre pubblicazioni storiche da parte della Commissione Cultura, presente insieme all’assessore Roberta Bernasconi, e uno speciale certificato di nascita consegnato dal sindaco, Valerio Perroni.

“Sono nata e cresciuta nella Curt del Goss, accanto alla chiesa, con papà Felice, mamma Lina e i miei fratelli – ha spiegato Elisa, seduta nela sala conferenze dell’Incontro accanto alla figlia – Poi all’età di sei anni ci siamo trasferiti a Monticello e quindi, quando avevo 14 anni, mi sono trasferita in Argentina. Ma i miei parenti qualche volta sono venuta a trovarli. Se Maccio in fondo non l’ho trovata molto cambiata, devo invece dire che la zona di Villa Guardia, del Comune, è completamente diversa”.

Molte le domande, come detto. “Devo dire che sono sempre stata una sportiva – ha proseguito – Ho giocato fino a 40 anni a pallavolo, poi con il passare degli anni ho iniziato a seguire le corse e ad un certo punto ho voluto voglia di provare a fare qualche gara”. Da allora, da quando era settantenne debuttante, non ha più smesso, su e giù dalle Ande e non solo.

IMG_1798“Non mi piaciono le gare in pista o in pianura. Preferisco correre in montagna. Ho ancora il ricordo di quando da piccola andavo nei boschi di Villa Guardia per cercare le more, le violette e i non ti scordar di me. Mentre corro guardo in alto e vedo il cielo, guardo in basso e vedo le meraviglie della ntaura: mi sento realizzata”.

Questa volta, domenica, Elisa correrà sulle montagne del Lago di Como un trail davvero faticoso che addirittura non contempla nel regolamento gli atleti over 80!

“Correrò insieme ai miei nipoti, nella mia terra, sarà bellissimo”. Accanto a lei ci saranno i cineoperatori della casa di produzione argentina che la sta seguendo nell’ennesima impresa.

Quali segreti per una vita longeva da sportiva? “Mangio di tutto: la mia dieta è varia. Riso, pasta, pesce, verdura fresca e cotta. Cerco sempre di cambiare. Però c’è da dire che mia mamma ha vissuto fino a 107 anni, quindi forse il dna…”.

All’incontro erano presenti anche alcuni membri della sezione di Atletica del GSV che hanno voluto a tutti i costi posare con il “mito” Elisa Sampietro, un modello a cui ora potranno ispirarsi.