Non si è ancora del tutto esaurita la violenta perturbazione che negli ultimi tre giorni ha provocato allagamenti e danni su tutto il territorio della provincia di Como. In serata e nella prima parte di domani sono attesi altri temporali, gli ultmi di questa inaspettata forte ondata di maltempo.
Anche a Villa Guardia si sono verificati molteplici episodi di allerta, con la furia di vento e pioggia che, in particolare nella notte tra martedì e mercoledì, ha provocato più di un danno, con i telefoni di Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Comune che hanno suonato in continuazione.
Moltissime le piante cadute all’interno delle proprietà private e nelle aree pubbliche di via Belvedere e via Monte Rosa, zona Fossato. “Abbiamo subito attivato il coordinamento con la Protezione Civile e incaricato le ditte competenti per il taglio e la rimozione di fusti e rami”, spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Veronelli, letteralmente “scaraventato fuori” dal letto alle 2 di notte nel bel mezzo della piena emergenza per essere subito al fianco della Protezione Civile.
“Dopo alcune ore di fermo, per fortuna le strade sono subito state riaperte. Ringrazio tutte le forze scese in campo, che si sono mosse con tempismo e spirito di collaborazione”.
Sulla Statale Varesina, invece, molteplici i cartelli segnaletici e pubblicitari abbattuti dalle raffiche di vento miste a pioggia. Pericoli anche per la pubblica illuminazione, saltata e ripristinata dapprima a singhiozzo e poi in modo continuativo, lungo la Varesina tra via Monte Rosa e via Marconi (dove sono in corso gli ultimi aggiustamenti). Da segnalare nella giornata di giovedì ancora qualche disservizio all’erogazione della corrente, soprattutto nella zona della Statale Varesina, tra il semaforo e la via Adda.
Paura ormai alle spalle anche per i condomini della Roverella, con il tetto di uno dei palazzi di via Mazzini che nella notte tra martedì e mercoledì era stato scoperchiato dalle fortissime folate di vento. Da alcuni giorni, infine, gli operatori ecologici comunali sono attivi sul territorio per la pulizia delle strade da rami, foglie e ghiaietto, trascinati sull’asfalto dalla furia dell’acqua che spesso ha trasformato le vie del paese in torrenti.