Scuole e asili dimezzati dall’influenza

Chiusa una settimana da record per le assenze, per le scuole elementari, medie e materne del territorio se ne apre un’altra destinata a mantenere al top il record degli alunni a casa in convalescenza con l’influenza, che pare aver colpito mezza Italia nell’ultimo week-end. In entrambe le scuole materne del paese, ma anche nelle scuole elementari e medie, pubbliche o private, di Villa Guardia ormai tutte le classi hanno registrato almeno 1/3 degli scolari assenti, a rotazione, a casa e alle prese con i postumi di un’influenza scoppiata in ritardo e, probabilmente, facilitata dal calo di vaccini (-20% le statistiche nazionali) eseguiti quest’anno, a causa dei sospetti (poi smentiti dalle analisi di laboratorio) su alcuni antinfluenzali inizialmente accostati a morti sospette. Ma il peggio dovrebbe ancora arrivare. Secondo gli esperti del Ministero della Salute, il picco delle influenze è previsto a metà febbraio (inizialmente era stato indicato il periodo dell’Epifania).

I sintomi dell’influenza 2015 spaziano da casi senza febbre a casi che presentano i sintomi tipici dell’influenza intestinale con vomito, diarrea e nausea che talvolta rendono difficile riconoscerne il contagio. La nuova ondata di influenza in realtà è una “vecchia influenza” in quanto si tratta dell’influenza (detta impropriamente suina) A-H1N1 che ci ha già colpiti negli anni passati. L’influenza stagionale colpisce in particolar modo i bambini per cui è raddoppiato numero dei contagi soprattutto nelle due fasce di età pediatrica.

I rimedi per chi ha contratto l’influenza consistono sostanzialmente nel riposo, alimentazione povera di grassi e almeno 3 o 4 porzioni di verdura e frutta giornaliere, accompagnate da un’idratazione costante.Bere molta acqua è importante non solo per curare l’influenza ma anche per prevenirla, così come lo è assumere quotidianamente frutta e verdura e soprattutto lavarsi spesso le mani.

rimedi più efficaci per combattere i sintomi dell’influenza rimangono tuttavia aspirina e paracetamolo ma è bene non improvvisarsi dottori: l’ imperativo categorico è quello di evitare l’uso di antibiotici che non siano stati prescritti esplicitamente dal medico. In particolare non vanno trascurati quanti, avendo già contratto il medesimo virus in passato e quindi sviluppato forme di anticorpi, si trovano ora a non avere i canonici sintomi dell’ammalato (febbre anche fino a 39 gradi, sensazione di malessere accompagnata a stanchezza, debolezza, dolori muscolari e alle articolazioni con rari episodi di vomito e diarrea, sintomi tipici del virus intestinale), e magari convivono solo con un forte senso di stanchezza e debolezza e di malessere, descrivibile come un senso di “bastonamento”.

Per tutti il consiglio è di non trascurare nulla.