Pedemontana: niente caselli ma che salassi! Tutte le cifre

Proprio mentre ieri sera andava in scena l’incontro del comitato “No Pedaggio” per il tratto di pedemontana noto come Tangenziale di Como, le principali emittenti radiofoniche nazionali continuavano imperterrite a “pompare” gli spot “pedemontana, l’unica autostrada senza caselli”!

Tutto vero, già, nessun casello. Ma mai pubblicità fu più ingannevole, visto che a partire dal primo novembre, domenica, entreranno in funzione tutti i pedaggi dell’autostrada Pedemontana. Salatissimi! Vi spieghiamo di seguito il meccanismo dei pedaggi della Pedemontana, ma anzitutto rendiamo felici quei pochi che saranno costretti ad utlizzarla, in parte o per intero, svelando il “trucchetto” per quantomeno ritardare di un mese il pagamento delle tariffe previste. La società che gestisce la nuova tratta, infatti, ha attivato il servizio “Conto targa” che offre a chi si registra la possibilità di non versare il pedaggio per tuto il mese di novembre. Non sarà tuttavia l’unica promozione: “Conto targa” darà infatti la possibilità di usufruire di uno sconto del 50% nei mesi di dicembre e gennaio.

Ma vediamo che cos’è “Conto Targa”. Si tratta di un account di pagamento personale, associato alla targa del proprio veicolo, che consente di pagare i pedaggi relativi ai transiti effettuati sull’Autostrada Pedemontana Lombarda, scegliendo di domiciliarne il pagamento su una carta di credito o su un conto corrente bancario. E’ possibile attivarlo gratis online sul sito, https://apl.pedemontana.com/conto-targa, oppure recandosi ad uno dei punti assistenza. Una volta effettuata l’adesione, l’automobilista non dovrà più preoccuparsi di pagare il pedaggio di ogni singolo viaggio perchè il sistema procederà automaticamente all’addebito. Ovviamente sarà attivata un’area online riservata dove sarà sempre disponibile l’elenco dei transiti effettuati e il costo dei pedaggi.

Per quanti però non aderiranno all’iniziativa ecco però che il pagamento del pedaggio sarà richiesto tutto e subito! E veniamo allora alla nota dolente: le tariffe, tratta per tratta. Il tratto compreso tra la A8 all’altezza di Cassano Magnano e l’imbocco di Lomazzo della autostrada A9 agli automobilisti costerà 3 euro e 8 centesimi, con un aumento del 40% rispetto ai 2,20 euro inizialmente previsti. Il costo delle tratte intermedie -sempre per le auto- sarà di 0,31 € tra la A8 e l’uscita di Solbiate Olona, 1,12 euro tra Solbiate e Mozzate, o,53 euro tra Mozzate e Cislago e 1,12 per raggiungere da Cislago l’interscambio con la A9 a Lomazzo. Da novembre dovrebbe essere aperto un nuovo tratto, fino a Lentate sul Seveso, che nel tratto fino a Lomazzo costerà 1,64 euro, portando così il pedaggio per l’intera tratta a 4,72 euro. Sarà di 0,60 euro la tariffa della Tangenziale di Como. I costi addirittura lievitano per le altre categorie. Nel tratto tra Cassano e Lomazzo (A8-A9) furgoni e camper pagheranno infatti 3,85 euro, camion e pullman 5,32 e gli autotreni e autoarticolati addirittura pagheranno 5,77 euro!

Tutto vero, niente caselli e code, visto che sarà adottato il metodo “free flow”, cioè pagamento elettronico, con le targhe delle auto che saranno registrate quando passeranno sotto i portali e con l’automobilista che, poi, dovrà pagare quanto dovuto attraverso diverse modalità di pagamento digitale.

A questo punto la domanda sorge spontanea: ne è valsa la pena sacrificare km e km di boschi, campi, prati, brughiera?