Mattarella presidente della Repubblica? In paese se lo ricordano bene

Schivo ma passato allo storia della politica italiana per alcune dure e decise prese di posizione, Sergio Mattarella, 73 anni da Palermo, si avvia a diventare il nuovo presidente della Repubblica italiana. Questione di poche formalità e poi a breve potrebbe arrivare la nomina ufficiale al Quirinale.

In molti in paese ancora si ricordano quando, nel febbraio del 1990, Mattarella arrivò sul territorio comasco per inaugurare ufficialmente il nuovo Liceo Scientifico Terragni, ad Olgiate Comasco, che dopo alcuni anni di gestione periferica sotto il cappello del Liceo Giovio di Como (prima a Lurate caccivio e quindi appunto ad Olgiate), si apprestava definitivamente a sposare la linea della piena autonomia. L’allora preside Saladino, il vice preside Carlig e la storica professoressa Giudici, anch’essa di Villa Guardia, lo accolsero al suo arrivo. “Fu un’esperienza bellissima, impossibile da dimenticare, in un momento importantissimo per la nostra scuola”, ricordano. L’aula Magna del Terragni, allora scuola superiore tra le preferite degli adolescenti di Villa Guardia, lo accolse traboccante con grande calore. Quei ragazzi, oggi quarantenni se la ricordano ancora bene quella giornata vissuta tra auto blu e aria di festa.

Deputato dal 1983 al 2008, prima per la Democrazia Cristiana e poi per il Partito Popolare Italiano e la Margherita, e più volte ministro, dal 2011 è giudice costituzionale di nomina parlamentare.

Esponente di quella DC che negli anni Ottanta dominava la scena politica di Villa Guardia, di Mattarella non si ricordano polemiche e scontri, ma alcune uscite che lo individuarono quale uomo di rinnovamento e di grande rigore morale. Come durante gli anni di Tangentopoli, quando all’interno dell’allora primo partito italiano cercò di innescare un processo di rinnovamento che trovò subito ad ostacolarlo uomini come Casini e Mastella. Pochi giorni dopo “provarono ad incastrarlo” con un avviso di garanzia per finanziamento illecito ai partiti, questione che si rivelò poi una “bolla di sapone”. Lo si ricorda poi n.2 nel governo D’Alema, attaccato duramente a fine anni 90 quando da ministro della Difesa sostenne apertamente la guerra in Kosovo. On. Sergio Mattarella Ministro della Difesa

Il Parlamento europeo, la lotta a Forza Italia, i giochi di palazzo che lo vedono escluso a causa forse proprio di quel suo nitido rigore morale, portano Mattarella ad indossare i panni meno vistosi di giudice costituzionale. Fino a pochi giorni fa, quando tutta la sinistra si compatta sul suo nome quale degno candidato per il Quirinale. Ora lo spoglio e, salvo incredibili ribaltoni, la nomina a succedere al dimissionario Napolitano.

Ecco di seguito alcune immagini dell’inaugurazione del Terragni (si ringrazia ©Ecoinformazioni).

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