Oratorio Maccio: rallenta la raccolta fondi per ristrutturare l’ex cinema

La ristrutturazione dell’ex cinema dell’oratorio di Maccio rischia di arenarsi. Mancano infatti ancora 160 mila euro per poter dare il via ai lavori del primo lotto. Nonostante la buona iniziale risposta da parte della comunità parrocchiale, il flusso della raccolta fondi non è ancora riuscito a coprire l’importo necessario per programmare il primo step dei lavori che, “sulla carta”, dovrebbe comprendere il rifacimento del pavimento e delle strutture portanti della zona inferiore dell’attuale salone, con la creazione di una zona cucina attrezzata e la realizzazione di una soletta che dividerà a metà l’area. La prima parte dei lavori prevede anche la realizzazione dell’ingresso all’ex cinema dal cortile principale dell’oratorio (dove c’è il campo da basket), più alcuni servizi igienico sanitari che serviranno anche per le aule del piano terra.

I costi preventivati per la prima fase dei lavori dallo studio tecnico Gorla, incaricato di eseguire le perizie e gli studi approfonditi, sono di circa 349 mila euro ma, ad oggi, le donazioni raccolte in due anni di iniziative e impegno, ammontano a 130 mila euro, cui si aggiunge un prestito di 60 mila euro da parte di un privato (resitituibile in 5 anni senza interessi con rate mensili da 1000 euro). C’è dunque un gap importante ancora da colmare: 160 mila euro.

Ancora più distante, ad oggi, il secondo lotto dei lavori, stimato in circa 250 mila euro, necessari per trasformare il piano superiore che si verrebbe a realizzare, in un vero e proprio auditorium da 200 posti, completando l’intervento ovviamente anche con un nuovo tetto, scala d’accesso e uscite di sicurezza.

“Ringrazio quanti sin qui con generosità hanno versato quote di sostegno e quanti lo vorranno fare in futuro – ha spiegato don Luigi Savoldelli attraverso le pagine del giornale parrocchiale – L’opera serve per dotare la nostra parrocchia almeno di un salone adeguato alle nuove esigenze degli oratori e delle attività catechistiche e ricreative”.

Ad oggi non sono state ancora sollecitati enti, istituzioni, banche e fondazioni, anche perché essendo l’edificio tutelato dalla Sovrintendenza ai beni culturali e soggetto anche alle approvazioni da parte della Curia vescovile e dell’Amministrazione comunale, occorrerebbero anzitutto i permessi e le autorizzazioni specifiche previsti per queste tipologie di immobili. cinema maccio 2

“Visto l’andamento dell’economia nazionale, io non nutro molte speranze di grandi donazioni. Se vogliamo realizzare la nuova “sala della comunità” e poi l’auditorium dovremo pertanto pescare ancora tra i nostri risparmi. Non vorrei con queste cifre far andare di traverso a tutti il panettone, ma era mio dovere aggiornare tutti su questo importante progetto”.