Carebioö: la strada più antica di Villa Guardia ridotta a latrina

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E’ senza ombra di dubbio la via più antica e caratteristica di tutta Villa Guardia. Eppure, ad oggi, è ridotta a poco più di una latrina. Cambiano gli anni, le generazioni, ma il povero Carebioö, l’antica strettoia in ciotolato che collega l’Istituto Santa Maria Assunta e la via IV Novembre alla via Silvio Pellico e alla vicina chiesa parrocchiale di Maccio, versa sempre in condizioni di degrado. Cartacce, mozziconi, lattine, bottiglie di birra infilate nei vani dell’antica muraglia di villa Natta (oggi sede degli Alpini) e bottiglioni di vino abbandonati qua e là così come i cartoni della pizza… Un panorama insomma deplorevole, deturpato da scritte e pseudo disegni a spray fatti sui muri e sulle porte che si incontrano lungo la salita, così come dai ciotoli sradicati dalla carreggiata. Per non parlare del tanfo di urina ed escrementi con cui ogni tanto ci si imbatte.

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I pochi residenti della zona sono rassegnati. Nel tardo pomeriggio così come al calar del sole ecco puntualmente spuntare giovani che utilizzano il pittoresco viottolo come ritrovo ma soprattutto come discarica.carebiolo

Nemmeno una presenza più costante nella zona, grazie agli Alpini, ha migliorato la situazione. Anzi. Poco dopo l’inaugurazione della nuova sede, con i muri rossi dipinti da pochi giorni, ecco subito spuntare scritte e disegni di aspiranti writers di provincia.

Come intervenire? Difficile a dirsi. Da generazioni il Carebioö è maltrattato e non si trovano soluzioni. Negli anni Ottanta addirittura, in pieno boom eroina, era una meta assolutamente da evitare. Ma ora che le multe per le carte gettate a terra sono diventate realtà, forse qualche “lezione” sparsa qua e là sul territorio potrebbe aiutare i più maleducati a capire che il paese è di tutti: va amato e rispettato.

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