Spaccio: sgominata la gang che si aggirava nei boschi

carabinieri in chiesa

Per mesi hanno spaventato i numerosi runner, cacciatori, appassionati di equitazione che erano soliti percorrere i sentieri che uniscono i boschi di Villa Guardia, Lurate Caccivio, Gironico, Olgiate Comasco e non solo. Ieri, con una maxi operazione nella boscaglia che ha interessato numerosi paesi, le forze dell’ordine sono scese in campo contro lo spaccio di sostanze stupefacenti. Sono  11 gli arresti effettuati nelle ultime 24 ore mentre altri 3 saranno eseguiti nelle prossime ore. L’accusa per i fermati è di “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, aggravata e in concorso”. Sono ormai diversi mesi che GDF e Carabinieri indagano su questo traffico. Nella fattispecie, a coordinare le indagini, iniziate nel febbraio 2014, sono stati i carabinieri della Compagnia di Cantù. Fermato dai militari anche un 30enne marocchino, considerato il capo della banda nella quale “lavoravano” sia italiani sia stranieri. Stando alle prime ricostruzioni degli inquirenti, la gang gestiva la vendita di droga nel parco del Lura, tra Lurate Caccivio, Gironico, Oltrona San Mamette, Albiolo, Olgiate Comasco, Faloppio e Lomazzo, con lo spaccio delle sostanze proibite che avveniva a qualsiasi ora del giorno e della notte. Non appena il via vai iniziava a dare nell’occhio, i “mercanti di morte” si spostavano nei boschi adiacenti. In tutto sono 240 i consumatori abituali segnalati come assuntori. Undici le persone colpite da ordinanze di custodia cautelare: 10 in carcere, una ai domiciliari. Non è che una delle operazioni condotte nei boschi della provincia di Como, divenuti sempre più terreno fertile per lo smistamento su scala importante di sostanze stupefacenti.