Pellegrinaggio Madonna delle Armi: una raffica di foto

A poco più di una settimana dal pellegrinaggio dei fedeli della Madonna delle Armi, ecco dal web una bella carrellata di immagini di volti e fedeli intervenuti ai momenti di festa e di preghiera organizzati dai pellegrindi Cerchiara Calabra presso il santuraio SS. Trinità Misericordia.

In occasioni delle celebrazioni, il parroco di Maccio don Gigi Zuffellato ha ricordato come ogni momento di festa e di preghiera fosse un appuntamento comunitario e non riservato esclusivamente agli ospiti.

La Madonna delle Armi è molto venerata in Calabria ma anche nelle zone del Comasco, dove sono moltissimi i cittadini residenti che hanno origini proprio a Cerchiara Calabra.

Secondo gli antichi racconti, il culto della Madonna risale al 1450, quando alcuni cacciatori di Rossano videro una cerva infilarsi in una piccola grotta del monte Sellaro. Giunti al suo interno non videro più la cerva ma due icone lignee raffiguranti i Santi evangelisti. I cacciatori, meravigliati del prodigio, portarono le tavolette nella loro città, a Rossano. Qui però le tavolette sparirono ripetutamente per essere poi sempre ritrovate nel luogo del loro rinvenimento. Si decise quindi di edificare una piccola cappella che le custodisse. Durante i lavori, un fabbro indispettito da una pietra ovale, inservibile al suo scopo, la quale gli capitava sempre tra le mani, la ruppe con un colpo deciso. Questa si aprì in due: da un lato l’immagine della Madonna con il Bambino e dall’altra San Giovanni Battista. La prima è custodita gelosamente ancora in una cappella con marmi policromi all’interno della chiesa, l’altra fu trafugata e, secondo una tradizione, trasportata a Malta.

IMG_4076 IMG_4075 IMG_4074 IMG_4073 IMG_4072 IMG_4071 IMG_4070 IMG_4069 IMG_4068 IMG_4067 IMG_4066 IMG_4065 IMG_4064 IMG_4063 IMG_4062 IMG_4061IMG_4058 IMG_4060 IMG_4059 IMG_4057 IMG_4056