Da Villa Guardia, direzione Messico. Andrea Benedetti, talentuoso centrocampista classe 2003, ex Inter e ora in forza all’Ardor Lazzate (Eccellenza girone B), venerdì salirà sull’aereo che lo porterà a Monterrey, dove si svolgerà la fase finale mondiale della Kings League, il torneo di calcio a 7 giocatori ideato da Gerard Piquè e ormai divenuto un fenomeno di ascolti e incassi.
L’evento – che si terrà in Messico dal 26 maggio all’8 giugno – metterà in palio un premio di un milione di dollari, e vedrà la partecipazione di giocatori sconosciuti al grande pubblico insieme a nomi d’élite del calcio europeo. Benedetti, quest’anno 12 centri tra campionato e coppa Italia scenderà in campo nel team italiano guidato da Francesco Totti e Radja Nainggolan, con in porta Gianluca Viviano, un altro ex calciatore professionista ormai divenuto streamer di successo.
Totti sarà il simbolo degli Stallions, club che rappresenterà l’Italia alla Kings World Cup con il presidente Blur, lo streamer Gianmarco Tocco (che conta 2,5 milioni di follower tra le più importanti piattaforme social). Andrea Benedetti rappresenterà invece la quota giovani, scelto tra migliaia di ragazzi che si distinguono sul campo da gioco per le qualità tecniche.
Cresciuto tra Milan, Como e Inter, Andrea Benedetti dopo la sfortunata passata stagione in D a Legnano, ha deciso quest’anno di ripartire dall’Eccellenza, trasferendosi all’Ardor Lazzate, dove è stato protagonista di una stagione importante, mettendosi in luce agli occhi di numerosi addetti ai lavori.
Oltre ai calciatori in campo, sono pronti a far parlare di sè anche i presidenti delle 32 squadre (10 spagnole, 10 delle Americhe e 12 da diversi Paesi): twitcher, streamer ed ex fuoriclasse del calcio mondiale.
Agli Stallions di Benedetti toccherà romperà il ghiaccio contro la formazione colombiana dell’artista sudamericano Maluma.
Tutti i club giocheranno un minimo di due partite. Le vincitrici del primo turno si affronteranno in una seconda giornata e, chi vincerà anche la seconda gara, si qualificherà automaticamente per gli ottavi di finale. Le perdenti del primo match, invece, si affronteranno in un ulteriore “duello”, una sorta di spareggio per accedere alla fase finale.
Come ben spiegato sul portale Sisal.it, sarà possibile vedere la Kings World Cup gratuitamente tramite l’app di Twitch, disponibile su ogni smartphone, ma anche su smart TV, console per videogiochi PlayStation e Xbox, Google Chromecast e Amazon Firestick. Il torneo sarà visibile sul canale della Kings League, nonché sui canali ufficiali dei presidenti di scena nella competizione 2024.
“La Kings World Cup sarà il più grande evento sportivo online dell’anno, a conferma di un fenomeno globale che ha rivoluzionato lo sport e l’intrattenimento”, parte del comunicato degli organizzatori.
La sede della fase finale sarà lo stadio dei “Rayados”, il BBVA Monterrey, dove si dispuetranno le Final Four per conquistare l’ambito trofeo.
La Kings League, nata da una visione imprenditoriale dell’ex capitano del Barcellona Gerard Piquè è divenuta in questi anni un autentico fenomeno virale. Le dirette streaming raggiungono picchi di milioni di spettatori, e tutto ciò si tramuta in un fatturato importante. All’evento finale della Liga spagnola, tenutosi al Camp Nou nel 2023, erano presenti addirittura 90mila spettatori, con più di 3 milioni di euro di entrate in un solo giorno.
Oltre ai grandi calciatori, che ricevono un compenso extra neanche tanto esoso (15mila euro per Ronaldinho nel 2023, ad esempio), gli altri calciatori sono invece di livello quasi amatoriale, scelti accuratamente dopo lunghe selezioni. Il presidente Blur, fenomeno di Twitch e Youtube, dopo attenti provini e valutazioni, ha scelto così di ingaggiare il centrocampista comasco, ora pronto a decollare con Totti direzione Messico. Un’esperienza per lui sicuramente straordinaria, anche se rimane il rammarico di non poter prendere parte alle sfide decisive di queste settimane con la propria società, impegnata nei play off di Eccellenza. La speranza del ragazzo è che la coda post season dei gialloblù possa prolungarsi il più possibile, così da tornare nei ranghi a dare una mano ai compagni nel rush finale.