La Pedemontana sta pian piano conquistando i pendolari del traffico, strappando più consensi di quanto si pensasse. Il tutto mentre la viabilità interna al paese è ancora da “rifinire”. La chiusura di via Firenze per quanti provengono da Cassina Rizzardi, Luisago e Civello, all’altezza della rotatoria del cimitero di Civello, infatti, ha generato in questi due giorni di sperimentazione, code abbastanza frequenti lungo la via Tevere nelle ore di punta, dove è stato rimbalzato tutto il traffico che solitamente era indirizzato verso Montano Lucino passando da via Firenze. Dal giorno dell’inaugurazione, sabato 23 maggio, infatti, il doppio senso di circolazione su via Firenze si interrompe di fatto all’altezza della Cascina di Brugo.
Novità che potrebbe creare forse qualche pericolo agli automobilisti che, proveniendo da Montano Lucino e potendo beneficiare del senso unico all’interno della strettoia di Brugo, risalendo la via Firenze verso Civello, potrebbero però improvvisamente ritrovarsi dinanzi uno dei veicoli del traffico residenziale.
Ogni considerazione dovrà però essere rivalutata non appena la tangenziale comasca della Pedemontana diventerà di uso comune anche per i più scettici che, per paura di sbagliare, ancora rimangono titubanti dinanzi alla possibilità di prendere la rampa di accesso della tangenzialina nei tre punti posizionati sul suolo di Villa Guardia e cioè, dalla stessa via Firenze, dall’accesso situato sulla SP 19 tra Civello e Luisago, in prossimità del garden Tiozzo, e all’intersezione con la Sp 24 che conduce ad Appiano Gentile.
Tra una settimana la situazione potrà senza dubbio essere affrontata con maggior lucidità e capire la reale portata della nuova tangenziale di Como e le eventuali ripercussioni sul traffico interno a Villa Guardia.
Quella che sicuramente andrà migliorata, invece, è la visibilità. La cartellonistica, tra uscite ed entrate soppresse, piante che ne precludono la vista, risulta davvero confusionaria. Occorrerà una valutazione in merito.
