Oggi l’addio al “Peve”, mister e ironman che non ce l’ha fatta

Si terrà oggi, alle 15, nella chiesa di Cavallasca, l’ultimo addio a Fabio Peverelli, 47 anni, sportivo comasco conosciuto ai più come “il Peve” e molto noto per i suoi trascorsi nel mondo del calcio e quelli recenti nel triathlon. Una grave quanto improvvisa malattia, diagnosticata soltanto a maggio, se lo è portato via in un batti e baleno, lasciando tutti esterrefatti e attoniti.

Dopo il rosario alle 14.30, le porte della chiesa parocchiale di San Michele si apriranno per accogliere i moltissimi conoscenti che sicuramente correranno a portare l’ultimo saluto all’amico, originario di Prestino, quartiere alle porte della città, ma da anni residente con la moglie e i due figli a Villa Guardia. Cresciuto nelle giovanilil della Faloppiese, Fabio Peverelli era stato poi ingaggiato dall’Inter dove arrivò a sfiorare le porte della prima squadra, per poi ripartire tra i dilettanti dove per due decenni è stato protagonista indiscusso in tutte le squadre in cui ha militato conquistandosi la stima di compagni mister, dirigenti e avversari a suon di gol, numeri e punizioni al fulmicotone (tra i vari club ricordiamo Real Cesate, Groane, Tavernola, Ardisci e Spera, Villa Guardia, Ponte Chiasso).

Appesi gli scarpini al chiodo aveva iniziato una seconda vita sportiva, diventando triatleta “tutto disciplina e allenamento”, un po’ l’esatto contrario di quanto era stato in gioventù, anni in cui si distingueva soprattutto per “estro e fantasia”. Ne rideva spesso con gli amici di questo suo radicale cambiamento.

Corsa, nuoto e bicicletta erano le discipline in cui si cimentava durante le durissime gare da vero iron man. Ma “il Peve” non aveva certo scordato il primo amore. Da qualche stagione aveva infatti intrapreso anche la strada di istruttore di calcio, allenando sui campi di Faloppiese e Villa Guardia, dove da due stagioni era il mister della formazione 2007, la stessa in cui milita anche il figlio.

Tifosissimo dell’Inter, Fabio Peverelli era però soprattutto innamorato della moglie Laura e della bella famiglia, “costruita” insieme dopo tanti anni di fidanzamento. Un legame fortissimo che purtroppo il destino ha voluto prematuramente interrompere.

Ieri sera a Civello, nel quartiere di via degli Alpini, gli amici più intimi si sono stretti intorno alla famiglia per recitare il santo rosario e testimoniare la propria vicinanza a tutti i familiari.

Oggi, a Cavallasca, l’ultimo doloroso commiato.

“Ciao Peve, riposa in pace e veglia sui tuoi cari”.