Amici di Giovanni: il 5 maggio la consegna delle borse di studio

Da Villa Guardia un maxi assegno di 5 mila euro per gli studi sulle cure palliative domiciliari. Si svolgerà il 5 maggio, presso il municipio del comune di Villa Guardia la cerimonia ufficiale di consegna delle due borse di studio sulle cure palliative finanziate dall’associazione Amici di Giovanni. Appuntamento fissato allora alle 18.30, quando i due studenti sostenuti in questi mesi dall’associazione intitolata a Giovanni Donadoni e che si occupa di dare sostegno ai malati e alle loro famiglie che vivono la fase terminale di malattie oncologiche, riceveranno entrambi un assegno del valore di 2500 euro.

Le due tesi premiate, inedite e originali, sono state scelte all’interno del “16° Master UNIMI Primo livello in Cure Palliative” per i contenuti che valorizzano e approfondiscono la conoscenza delle cure palliative domiciliari.

La prima tesi, di una dottoressa africana proveniete dal Mozambico, si è concentrata sullo sviluppo delle cure palliative in patria, dove oggi sono pressoché nulle. La seconda tesi, in scienze infermieristiche, invece, ha approfondito lo studio delle potenzialità dell’ipnosi quale metodologia di cura innovativa abbinata alle cure palliative tradizionali, ed è stata redatta da una giovane studentessa italiana di 29 anni.

Alla cerimonia di consegna, oltre ai due premiati e al Direttivo di Amici di Giovanni, sono attesi i numerosi medici che in questo primo anno di attività hanno via via sostenuto e appoggiato le molteplici iniziative dell’associazione di Villa Guardia, operativa non solo nel campo pratico ma anche in quello scientifico, proprio attraverso questa iniziativa delle borse di studio che, come recentemente annunciato dal Direttivo in occasione del primo bilancio associativo, sarà riproposta anche per il prossimo anno. Difficile ad oggi ipotizzare già se riusciranno ad essere presenti alla cerimonia anche l’ex Direttore del Master: il professor Bruno Andreoni e l’attuale Direttore: prof.ssa Anne Destrebecq. Quel che è certo, invece, è l’applauso che merita questa nuova realtà associativa, che in così poco tempo è riuscita a ritagliarsi un ruolo importante quanto nobile in questo delicato ambito, varcando i confini territoriali di Villa Guardia.

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