Via i posti auto da via Tevere: il Villa Park storce il naso

Nuova segnaletica orizzontale all’interno del complesso residenziale e commerciale del Villa Park. Da un giorno, infatti, sono comparse le nuove strisce orizzontali che delimitano i parcheggi nel piazzale di via Tevere, di fronte a via Varesina.

via Tevere, eliminati i posti autoPosti auto con strisce bianche nella piazza antistante gli esercizi comerciali (dove vigeva ancora un non ben preciso disco orario) e posti auto delimitati anche sulla strada interna che collega il primo lotto del Villa Park al secondo, dove ci sono le latre attività commerciali che costeggiano via Tevere.

Segnalate alcune difficoltà di transito da parte di chi ha i mezzi più grandi (furgoni, camion di fornitori, etc), il Comune ha optato per eliminare i 3 posti auto sulla sinistra della strada interna, evidenziando invece un posto auto disabili proprio accanto all’ingresso della parafarmacia.

In una zona dove la richiesta di posti auto è costante, la mossa ha fatto storcere il naso ad alcuni residenti. Intanto gli esercenti e gli stessi residenti invocano a gran voce un intervento “dall’alto”, affinché si sblocchi la controversia che vede in causa i sei costruttori del Villa Park (alcuni di questi addirittura falliti), ancora inadempienti nel realizzare la piazzetta interna che collegherebbe i differenti lotti e offrirebbe ai cittadini un nuovo luogo di incontro. Da via Tevere si sollecita ripetutamente il Comune affinché “interceda” e vigili il cantiere, più volte ripreso e poi sistematicamente abbandonato dalle aziende incaricate.

In Municipio, però, da dove peraltro ancora a fine agosto sono partite delle missive di intimazione alla ripresa ai lavori, si rimane in attesa che la Giustizia faccia il proprio corso e che la causa tra l’Ente e le aziende possa risolversi, dirimendo una vicenda spinosa quanto ormai purtropppo annosa. Nel frattempo il sindaco Valerio Perroni ha fatto sapere di voler intensificare i controlli sul cantiere, abbandonato per l’ennesima volta dopo i timidi lavori eseguiti in tarda primavera.