Sai salvare la vita di un bambino? Un corso in piscina

disostruzione2Ogni anno in Italia 50 bambini perdono la vita per soffocamento da corpo estraneo, cioè un piccolo oggetto o semplicemente del cibo ingerito. La Croce Rossa Italiana da mesi ha deciso di scendere in campo, organizzando sul territorio italiano numerosi incontri e corsi di formazione, rivolti non solo agli operatori di scuole e asili, ma anche di mamme, papà e nonni. Questa volta la sede della lezione gratuita sulle Manovre Salvavita Pediatriche si svolgerà presso la Piscina Wet LIfe di Villa Guardia, in via Tevere e vedrà al lavoro i bravissimi volontari della storica sezione di Lurate Caccivio. La lezione prevede l’insegnamento delle manovre da effettuare in caso di ostruzione delle vie aeree nei bambini e delle nozioni sul sonno sicuro del bambino. Sarà appositamente allestito anche uno spazio bimbi, a cura della C.R.I., per permettere ai gentiori di seguire il corso.CRI E WET LIFE

L’appuntamento è fissato per sabato 29 aprile, alle ore 14. Dei preziosi consigli ne potranno beneficiare ovviamente tutti gli accompagnatori dei bambini che in quell’orario solitamente sono impegnati nei corsi di nuoto, ma anche tutte le persone sensibili alla problematica. Gli istruttori spiegheranno tutte le nozioni per saper intervenire in questi disperati casi dimostrando con dei manichini, appositamente studiati, le manovre da effettuare per salvare la vita al bambino. Per iscriversi è sufficiente registrarsi alla pagina web del sito della C.R.I. di Lurate Caccivio. Ulteriori informazioni e registrazioni si potranno fare anche direttamente tramite mail, alla casella: formazione@criluratecaccivio.itmanovre salvavita

Nozioni semplici ma di importanza vitale, quelle che saranno dispensate. Informarsi è doveroso. Il dato, già di per sé drammatico dei decessi, infatti, lo è ancor di più se si pensa che il non sapere come comportarsi in tali situazioni fa sì che le persone che assistono alla tragedia possano commettere azioni istintive e pericolose per il bambino stesso. Prendere per i piedi un bambino che è ostruito, o peggio ancora mettere le dita in bocca, rappresentano le prime azioni erroneamente messe in atto dal soccorritore occasionale e non preparato, e possono portare alla morte del bambino stesso.
Di fronte a questi dati, siamo portati a pensare che simili tragedie siano lontano dal nostro quotidiano. Ci si fa scudo pensando che ai nostri bambini questo non potrà mai accadere: le statistiche dicono il contrario, e i volontari della Croce Rossa Italiana hanno scelto di non stare a guardare senza far nulla!