Pedemontana: il boicottaggio non decolla

Flussi pressoché identici alle scorse settimane, sia sulla Statale Varesina, sia sulla Pedemontana nel tratto da Villa Guardia ad Albate, lungo la cosiddetta Tangenziale di Como. L’appello a boicottare il transito lungo i 2,4 carissimi km di autostrada (la più corta e cara d’Italia), lanciato dagli amministratori locali e di tutta la provincia di Como, indignati per l’ennesima vessazione perpetrata dal Pirellone ai danni del territorio lariano, pare essere caduto nel vuoto.

Dopo l’inutile constatazione effettuata ieri, giorno festivo per tutte le scuole del territorio, da alcuni organi di informazione pronti a titolare “Tangenziale di Como deserta”, ecco che oggi, con il traffico veicolare ritornato ai suoi consueti standard, si è potuto appurare che… nulla è cambiato rispetto alle settimane scorse. Il tanto atteso boicottaggio non c’è stato. O quanto meno, ancora non si è visto. Statale Varesina con traffico scorrevole, con pochi consueti punti critici per la viabilità. Viceversa, ingressi della tangenziale di Como che risultavano accogliere un intenso flusso veicolare. insomma, pare che in pochi si siano accorti che fosse già arrivata la fatidica data del 1° novembre, giorno in cui sono entrate in vigore le tariffe per percorrere la Tangenziale di Como (0,62 centesimi).

“Ma quale boicottaggio: sono le 8.30 del mattino e la Statale Varesina è quasi vuota…”, constata borbottando uno dei benzinai del territorio. Certo che “una rondine non fa primavera”. Occorreranno diversi giorni infatti, prima che i dati del traffico subiscano delle oscillazioni. Già, perché malgrado titoloni, inchieste e cartelli lungo il tragitto che indicano l’esistenza dei pedaggi, per molti la Tangenziale di Como è ancora una bellissima scoperta che non ha costi di passaggio. Serviranno le prime lettere di sollecito al pagamento, inviate a seguito del sistema cash flow per far entrare nella testa degli automobilisti che quella strada comoda costata una ferita indelebile all’ambiente, in realtà è tutto fuorché gratuita…

I prezzi intanto sono regolarmente entrati in vigore domenica, malgrado in moltissimi nei giorni scorsi abbiano provato invano a registrarsi sul “famoso” Conto Targa messo a disposizione da Pedemontana per addebitare direttamente i costi sulla carta di credito e godere in cambio di un mese gratuito (novembre) e due mesi al 50% (dicembre e gennaio). Troppi clic e server che puntualmente non reggevano il traffico generato dagli utenti della A 36. Venendo ai costi, anche se manca un tariffario ufficiale, ecco i 0,62 centesimi per la Tangenziale di Como; poi sconto di 17 centesimi fino a fine novembre per chi accede alla A9 direttamente dalla Tangenziale di Como e che quindi pagherà “solo” 1,23 euro e non 1,40; la tratta A, ovvero quella principale che collega la Milano-Varese all’altezza di Cassano Magnano con la Milano-Como, in corrispondenza di Lomazzo, costerà invece 2,20 euro per auto e moto (3,50 per i mezzi pesanti), mentre si attende il prossimo completamento anche della tratta B1, quella che conduce dall’autostrada A9 all’altezza di Lomazzo fino a Lentate sul Seveso, passando per Lazzate, e che costerà 1,20 euro (1,90 euro per i mezzi pesanti).

Nessuna speranza, o quasi, per le tratte B2, C e D (quelle fondamentali che dovrebbero collegare l’intera tratta alla A4 fino a Dalmine), che ad oggi restano ancora una grande incognita, lasciando la Pedemontana come l’ennesimo progetto incompiuto.

Il pedaggio si pagherà su Internet o con Telepass grazie al sistema Multilane Free Flow basato esclusivamente su portali elettronici che riconoscono il veicolo e il relativo pedaggio autostradale senza l’utilizzo di caselli. per quanti non hanno il Telepass si potranno pagare i pedaggi andando sul sito www.pedemontana.com nella sezione dedicata dove si potrà effettuare la registrazione. A disposizione degli utenti sarà inoltre disponibile un punto d’informazione (denominato “Punto Verde”) nell’area di Mozzate (CO) sull’autostrada Pedemontana dove sarà possibile effettuare i pagamenti allo sportello, ricevere assistenza per la registrazione online e disporre di ulteriori servizi come l’acquisto e l’attivazione di Telepass, la verifica dei propri pagamenti e il saldo di eventuali solleciti.