Oratorio Maccio: presentato il progetto di ristrutturazione

 

Oratorio MaccioPresentato venerdì sera il progetto del nuovo Oratorio di Maccio. Davanti a circa 150 persone don Gigi Zuffellato, parroco di Maccio, ha voluto presentare il progetto di riqualificazione su cui da mesi è in corso una attenta riflessione che ha coinvolto il Consiglio di oratorio, il Consiglio parrocchiale e alcuni esperti del settore. Non casuale anche la scelta di spiegare le intenzioni durante una delle serate del Palio delle frazioni, manifestazione che quasi ogni sera richiama centinaia di persone e famiglie presso i parco giochi dell’Or.Ma. Or Ma NUOVO INGresso

“Siamo partiti dal progetto di don Luigi Savoldelli – ha spiegato don Gigi – Ma poi abbiamo pensato di rivedere in modo globale il progetto, cercando di pensare già a quello che potrebbe essere l’oratorio del futuro, che sarà sicuramente rivolto anche alle famiglie. Non vogliamo fare cattedrali nel deserto ma vogliamo tenere i piedi per terra. I numeri del Grest, con 250 bambini e un sacco di animatori, tuttavia ci confortano perché ci dicono che l’oratorio può davvero avere un futuro rigoglioso”.

Pubblico attento, occhi curiosi e orecchie ben tese: la presentazione ha portato con sè anche un messaggio importante. “Il primo passo è quello di costruire un oratorio di persone – ha proseguito don Gigi – Non servono i mattoni se non ci sono le persone. Ecco perché anche il Palio delle frazioni è una manifestazione importante: perché ha riavvicinato le persone all’oratorio, ha riportato le famiglie. Questa è la strada da seguire. Abbiamo aperto alla base, alle idee di tutti, questo progetto e abbiamo raccolto ogni suggerimento. Ora è il tempo di condividerle”.VISTA ORATORIO1b

Insieme al parroco, a supportare la presentazione pubblica con slide e spiegazioni più circostanziate, era presente una parte degli esperti che hanno collaborato alla stesura del progetto di riqualificazione dell’oratorio:  l’ingegner Lorenzo Gorla, l’ingegner Sergio Umberto Pirolo e l’architetto Enrico Clerici.

“Il primo progetto era stato abbozzato nel 2010 dopo una passeggiata in montagna con alcune famiglie di Maccio e grazie a don Luigi – ha spiegato l’ingegner Gorla – Poi, Don Gigi, ha ribaltato tutto, allargando la riflessione sul futuro dell’oratorio e contemplando in questa riflessione a tutti gli spazi oggi utilizzati. Abbiamo ragionato per costi, funzionalità, necessità, storia e cultura, elementi che convivono tutti in questo progetto”.VISTA ORATORIO2b

“Abbiamo ricevuto richieste molto chiare: pensare un nuovo salone polifunzionale al piano terra, aggiungere nuove aule catechismo per riportarle tutte in oratorio, dividere il bar dall’attuale sala riunioni, ripensare la nuova parte di oratorio, aggiungere bagni, magazzini e ripensare gli ingressi – ha proseguito poi l’ingegner Pirolo – Arretreremo l’ingresso fino all’attuale porticato, per valorizzare l’entrata e far sì che non sia a filo della strada. Sarà aggiunto un nuovo porticato, subito dopo l’attuale, che fungerà da nuovo ingresso. Da lì si potrà accedere all’attuale salone ex cinema, pronto per divenire una grande sala polifunzionale. Dove c’è il palco ci sarà un nuovo atrio, snodo di tutto l’Oratorio. Sarà eliminato il palco e portato tutto allo stesso livello. Il salone polifunzionale sarà collegato ma indipendente, potendo essere aperto solo quando necessario, per incontri, spettacoli, pranzi…”.

Oratorio Maccio progetto presentazioneNovità anche per la zona bar. “La sala bar sarà l’attuale sala ex-serra, dove oggi c’è il ping pong, unita all’attuale direzione e alla parte anteriore del salone de cinema. Anche questo potrà essere uno spazio suddivisibile con pareti mobili a seconda delle necessità. Dal bar, però, così facendo, si potrà controllare quasi tutto l’oratorio: sarà finalmente in una posizione centrale. L’attuale sala bar, invece, diverrà una piccola sala conferenza, mentre la sala del caminetto diverrà l’ufficio del parroco. Sarà riqualificata anche la scala esterna, inglobata all’interno e fornita da un sali/scendi per persone e carichi. Saranno ripensati anche gli spazi al primo piano, dove saranno create tre aule con pareti mobili e nuovi servizi igienici. Nell’attuale ufficio del parroco nascerà, infine, una capellina e ci saranno altre due aule per la catechesi”.

Non mancano anche le curiosità per i nostalgici dell’ex cinema. “L’edificio del cinema è un bellissimo edificio razionalista (costruito sopra i resti di un cascinale, ndr), che si relaziona molto bene con una villa del Settecento. Non abbiamo voluto stravolgere questo rapporto. Gli attuali ingressi saranno grandi vetrate che porteranno luce al’interno. Ridaremo dignità a questo edificio. Quella che un tempo era la sala regia da cui si proettavano i film, inoltre, sarà trasformata in un camino che incanalerà la luce dall’esterno e la porterà all’interno. Il salone del cinema sarà suddiviso poi su due piani, con altre tre aule posizionate al primo piano”, ha concluso Pirolo.Oratorio Maccio progetto presentazione

A spiegare la parte finanziaria, sicuramente la parte più impegnativa dell’argomento, è stato nuovamento don Gigi Zuffelato: “Abbiamo ottenuto il finanziamento di 280 mila euro dalla regione Lombardia, proprio perché grazie all’iniziativa di don Luigi Savoldelli avevamo già raccolto 120 mila euro. Il finanziamento è arrivato ad aprile. Dei 280 mila euro arrivati, ce ne sono 70 mila a fondo perso e 210 mila invece da restituire in 15 anni. Di fatto, perciò, abbiamo 430 mila euro per iniziare il primo lotto di lavori, che riguarderà la sala polifunzionale. Poi, piano piano, negli anni faremo gli altri due lotti. Non ci dobbiamo spaventare. È arrivato il momento di partire”.

L’invito finale alla Comunità è stato trasparente e accorato: “In autunno convocheremo i volontari, dopo la festa del primo ottobre – ha concluso don Gigi – Il prossimo anno, proprio per permettere i lavori del primo lotto, faremo il Grest qui al Parco, dove pian piano stiamo proseguendo a sistemare l’area, cercando di migliorarla il più possibile. E, se vi chiedete come si faccia a contribuire a concretizzare questo progetto, eccovi accontentati: per fare anche gli altri due lotti ci vorranno almeno altri 430 mila. Avanti allora con eredeità e donazioni. Lanceremo poi l’iniziativa “Adotta un mattone”, realizzando un plastico dove ogni metro quadro simbolico varrà 1000 euro. Chiederemo a tutte le realtà associative del territorio di adottare anche loro un mattone e introdurremo anche il “prestito della Speranza”, con le somme anticipate dai cittadini che saranno restituite nel tempo”.Oratorio Maccio progetto presentazione don Gini3 Oratorio Maccio progetto presentazione Oratorio Maccio progetto presentazione 14 Oratorio Maccio progetto presentazione Oratorio Maccio progetto presentazione Oratorio Maccio progetto presentazione Oratorio Maccio progetto presentazione Oratorio Maccio progetto presentazione Oratorio Maccio progetto presentazione Oratorio Maccio progetto presentazione