Notizia shock alle medie: “prof” manda in ospedale due studenti, indaga la Procura

Fatalità, burla malriuscita o, forse, semplicemente troppa irruenza? Chi può dirlo… Quel che è certo, invece, è che due studentesse delle scuole medie di Villa Guardia si sono ritrovati nei giorni scorsi al Pronto soccorso dell’Ospedale S.Anna, colpite da una porta dei bagni sbattuta con troppa violenza da un docente. Salato il “conto” incassato al nosocomio: due traumi cranici, un occhio nero, 15 giorni di prognosi e, soprattutto, una domanda, “perché?”, a cui nessuno delle due in queste ore è riuscita a dare una risposta. Ci proverà la Procura e ci proverà anche il Provveditorato agli Studi. Già, perché l’episodio ha avuto il normale strascico di denunce ed esposti che in questi casi solitamente si verifica.

L’episodio risale a una settimana fa. Stando ad una prima sommaria ricostruzione dei fatti, due studentesse stavano sostando durante l’intervallo nei pressi dei bagni. Alla loro vista il docente di turno nella sorveglianza ha chiesto loro con tono severo di spostarsi immediatamente. “Levatevi di lì: spaventate i più piccoli”, avrebbe detto il “prof”. Come se non bastasse, però, per ribadire l’aut aut a spostarsi, ecco il gesto impulsivo di accompagnare le parole con la chiusura della porta dei bagni, proprio in faccia alle due attonite ragazze, colpite in pieno viso e di rimbalzo finite contro il muro.

Trauma cranico, una ferita alla fronte per la più alta delle due; trauma cranico e occhio nero, per la più bassa delle due amiche, colpita in un occhio proprio dalla maniglia.

Rientrate a casa le studentesse sono subito state portate dal medico curante e quindi in ospedale. Dopo gli accertamenti sono ovviamente scattate le proteste dei genitori, sbigottiti per l’accaduto, apparentemente verificatosi senza alcun motivo. Le famiglie hanno subito dato incarico all’avvocato Massimo Di Marco. Interpellato in proposito, però, il legale ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione, per il rispetto delle parti coinvolte e nella tutela delle indagini in corso.

In questi giorni, infatti, è arrivato il formale esposto al Dirigente scolastico (che nei giorni successivi si è assentata a causa di malattia), al Provveditore e alle forze dell’ordine. Le indagini della Procura della Repubblica sono in corso e i testimoni sono già stati convocati anche in Provveditorato. Nei prossimi giorni si farà luce sull’avvenuto, con la speranza che l’episodio possa essere chiarito, per la serenità sia degli studenti (ancora comprensibilmente scossi), sia della Scuola stessa.

“Lasciamo che le indagini facciano il loro corso, ma se qualcuno ha sbagliato è giusto che ci sia una sanzione, perché la reputazione e l’immagine della scuola, che funziona ed è un fiore all’occhiello del nostro comune, non devono andarci di mezzo – dice il sindaco Valerio Perroni, interpellato sull’accaduto – Mi auguro però che ci sia una spiegazione a tutto ciò”.

Nel frattempo le ragazze sono rientrate a scuola e hanno ripreso le lezioni con regolarità. Ma nelle prossime ore potrebbero arrivare ulteriori sviluppi.

 

 

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