Un lungo corteo ad accompagnare Angelo Schiavo

“Come sempre, solo quando viene a mancarti qualcosa, riesci a capire quanto fosse importante. Ciao Angelo, avremmo voluto salutarti, ma hai già spento le luci e tagliato il traguardo. Da lassù mantieni la tua mano sopra le nostre teste”. Le parole lette dagli amici al termine della funzione funebre, questa mattina, seguite da un lungo e commovente applauso, hanno accompagnato nel suo ultimo viaggio Angelo Schiavo, il 38enne di Villa Guardia morto domenica mattina in un incidente stradale motociclistico sull’A9. angelo schiavoUna liturgia funebre quasi in punta di piedi, rispettosa del dolore dei familiari, della fidanzata e dei tanti amici presenti nella chiesa parrocchiale di Maccio. “Non possiamo pensare che tutto finisca qui, che i tanti momenti belli vissuti insieme ad Angelo ora siano svaniti – ha commentato il parroco, don Luigi Savoldelli, durante l’omelia – Angelo è morto nella prima domenica di Quaresima, all’inizio di quel viaggio che ci conduce dalla vita alla morte per poi sbocciare nella resurrezione. Chiediamo a Gesù la forza di avere fede, la forza di credere che ora Angelo è stretto nell’abbraccio di Dio e che tutti i momenti belli vissuti insieme, li ritroveremo un giorno, quando saremo di nuovo con lui”.