Il Grande Cuore di Villa Guardia: domani la seconda giornata, ospiti degli alpini

Il grande cuore di Villa Guardia

Seconda giornata, con festa finale presso la sede degli alpini di Villa Natta, in via Silvio Pellico, per il corso di formazione certificata BLS-D (Rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione precocoe per laici). Il progetto, ideato ed organizzato dal Gruppo Sportivo Villa Guardia A.S.D. ha coinvolto le due Parrocchie, la Scuola civica di Musica, l’Age, l’Associazione Incontro, l’Istituto S. Maria Assunta, l’Istituto comprensivo scolastico, la Pro Loco, la locale sezione Ana e quella dei Carbinieri. Un successo trasversale che dimostra quanto le buone idee trovino ancora terreno fertile nella comunità. La prima sessione si era svolta presso l’Oratorio di Civello. Ora sarà il turno del secondo gruppo, a Maccio. Dal primo mattino tutti a lezione, fino alle 13.30, 5 ore di lezione, con prova pratica finale da superare e, fortunatamente, un aperitivo con gli Alpini per chiudere in bellezza. L’ingresso sarà riservato ai soli corsisti.

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Il progetto è stata reso possibile dall’importante contributo scientifico e organizzativo dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna Como (dr. Giovanni Russo, cardiologo-aritmologo e Centro IRC) unitamente al S.S.U.Em. 118 – Como. Fondamentale anche l’apporto dell’Amministrazione comunale, che con un cospicuo contributo, mesi fa, aveva potuto dare il là a questa straordinaria operazione che da una parte si prefigge di raccogliere contributi per l’acquisto di defibrillatori, e dall’altra procede spedita nel formare volontari in grado di utilizzarli.

“Voglio esprimere immensa gratitudine per l’alto senso civico e morale dimostrato da tutti gli aderenti all’iniziativa e mi auguro che essi costituiscano un più ampio esempio di solidarietà per l’intera popolazione di Villa Guardia – spiega il Dr. Riccardo Gini, ideatore del progetto – Un doveroso ringraziamento va anche agli istruttori del Centro IRC – Sant’Anna Como e al S.S.U.Em. 118 – Como per la stretta nonché preziosissima collaborazione”.

Il progetto, come detto, sta camminando con passo deciso e gli obiettivi, che a suo tempo parevano lontani, ora sono quanto mai vicini. “L’aiuto iniziale del Comune ci ha permesso di far partire altre iniziative collaterali per dare visibilità a questa iniziativa. Ora ci avviamo a raggiungere standard tra i più alti in Europa: nel nostro paese, infatti, potremo arrivare ad avere a disposizione 10 defibrillatori, presenti laddove ci sono le principali attività comunitarie (scuole, parrocchie, strutture sportive, etc, ndr). Il secondo step sarà poi creare una lista degli operatori qualificati all’uso, che sia quindi un aiuto concreto sul territorio in caso di emergenze e che all’occorrenza possa intervenire”, conclude il medico villaguardiese.BLSD loca