Don Mario Ziviani, incredibile: prima la grazia e poi le minacce

don Mario Ziviani, foto La Provincia

Il sacerdote di Villa Guardia, ora parroco a Uggiate Trevano e Ronago, ha raccontato alla stampa la singolare storia di cui è stato protagonista. Tutto risale a fine marzo, quando nella chiesa di Ronago, in occasione della messa a suffragio per Padre Giuseppe Ambrosoli, originario di Ronago e soprattutto in procinto di essere proclamato beato per le straordinarie opere di bene realizzate in Uganda, a Kalongo, Don Mario ha raccontato ai presenti di aver ricevuto anche lui una grazia proprio da Padre Giuseppe Ambrosoli. Evidentemente la notizia ha infastidito qualcuno. Già, perché nei giorni successivi don Mario, cresciuto a Villa Guardia in via Vittorio Veneto (nel “palazzo Scacchi”), ha raccontato di aver ricevuto alcune lettere anonime dal contenuto intimidatorio. E, sempre alla stampa, ha raccontato: “Le persone buone sono molte. Ma ci sono anche quelle cattive. E non sono molto lontane”. don Mario ZivianiParroco “in condominio” tra Ronago e Uggiate, don Mario è stato chiamato al difficile compito di provare ad unire le due parrocchie, storicamente divise. Un compito decisamente non semplice, che negli anni ha generato diverse incomprensioni e frizioni sul territorio, con entrambe le parrocchie a reclamare a gran voce ognuna un proprio sacerdote. Ma, si sa, davanti alla carenza delle vocazioni, il Seminario non può prendere altre decisioni, e così a don Mario è toccato l’arduo compito. Ora, dopo la rivelazione dell’annuncio della grazia ricevuta e le successive lettere di minaccia, la speranza è che tutta la comunità (Ronago e Uggiate Trevano) si compatti intorno al suo parroco, isolando gli “scalmanati”. Noi, da concittadini, non possiamo che augurarglielo!