Uno striscione davanti al municipio per “salvare” il Tartaruga, che ha chiuso i battenti

“Sindaco ripensaci … non ci chiudere il Tartaruga ….” Sorpresa, stamattina, tra i dipendenti e gli amministratori di Villa Guardia che si sono trovati fuori dal Municipio uno striscione in cui si faceva evidentemente riferimento alla recente revoca, da parte del Comune, delle licenze dello storico discobar Tartaruga.  

“Probabilmente sarà stato qualche giovane che frequenta il locale – spiega il sindaco Valerio Perroni (nella foto) – Terrò lo striscione come cimelio, per ricordo. Io purtroppo ho solo applicato quello che il Prefetto, dietro segnalazione di Vigili del Fuoco e Carabinieri, mi ha chiesto di fare. Non c’è nessun intento punitivo nei confronti del locale. Il bene primario da tutelare però è la sicurezza dei ragazzi e del locale di intrattenimento. Sarò lieto di revocare le mie ordinanze non appena sarà verificata la conformità del locale agli standard di sicurezza richiesti””.valerio perroni sindaco di villa guardia

L’iter era partito mesi fa. A fine anno, infatti, dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco e dei carabinieri, il questore aveva chiuso in via temporanea il locale. A seguito di quella chiusura ordinata dal Questore e del successivo intervento del Prefetto, il primo cittadino aveva firmato l’ordinanza di revoca della sola licenza per “spettacoli dal vivo e discoteca”, poiché non erano rispettati gli standard di sicurezza. “Ho ricevuto il proprietario raccomandandogli di portare il certificato prevenzione incendi ed ho mantenuto in essere l’altra licenza di somministrazione per il bar, raccomandandogli di presentare al più presto i certificati mancanti e di attenersi alle prescrizioni di legge in termini di capienza e di musica”.

A metà gennaio, però, ennesimo sopralluogo ed ennesima constatazione da parte dei carabinieri e dei vigili del fuoco che le “cose” non erano in ordine. I militari intervenuti hanno verbalizzato che all’interno del locale si stava facendo discobar (con l’aggravante pare che su Facebook si continuassero a pubblicizzare gli eventi musicali), rilevando inoltre un numero di persone superiore al consentito.

Da qui, il richiamo del Prefetto che ha subito chiesto al sindaco di revocare anche l’altra licenza. Detto fatto. I proprietari del locale hanno però ingaggiato una battaglia legale contro la revoca. “Ieri c’è stato notificato il ricorso al TAR dell’avvocato del Tartaruga. Ma mi domando se non si faceva prima a rispettare immediatamente le regole dopo il primo controllo, sistemando documenti e certificazioni…”, conclude dispiaciuto Perroni.