Sicurezza e furti: parla il sindaco

Pubblichiamo volentieri un documento che il primo cittadino di Villa Guardia ha inviato alla nostra redazione. Così scrive il professor Alberto Colzani. “Dal 13 dicembre al 13 febbraio a Villa Guardia è attivo un servizio sperimentale di “vigilanza notturna” affidato ad un’agenzia privata, già presente sul territorio in virtù di contratti con aziende o privati cittadini. In concreto, una pattuglia compie alcuni giri in paese durante la notte per controllare le proprietà comunali ed è pronta ad intervenire su chiamata dei cittadini che, rilevando un rischio per la pubblica incolumità o anche per la quieta pubblica, possono telefonare, dalle 22:00 alle 6:00 di tutti giorni, festivi compresi, al n. 02.66223377, segnalando l’accaduto. E’ sicuramente poco per fronteggiare seriamente l’intensificarsi dei furti nelle abitazioni private di questi ultimi tempi, ma, alle condizioni attuali, è il massimo che il Comune può fare. Nell’Assemblea pubblica dell’ottobre scorso qualcuno proponeva che almeno tre pattuglie effettuassero ronde continue sul territorio comunale. Soluzione interessante, ma costosa: circa 15.000 euro al mese, per un totale di 180.000 euro all’anno! Il sottoscritto aveva detto che il Comune potrebbe sopportare una spesa così alta solo con un aumento importante dell’addizionale IRPEF (circa 0,2 %). C’è da aggiungere che oggi non saprei neppure come finanziare una spesa anche più modesta, visto che regna ancora la più grande incertezza su come formare il bilancio di previsione 2014. Comunque, l’assemblea si era divisa più o meno a metà tra favorevoli e contrari all’ipotesi aumento IRPEF. In ogni caso le reazioni successive, raccolte tra i cittadini che incontravo o che mi telefonavano, sono state tutte di segno negativo! L’alternativa emersa in sede di assemblea era la replica del “modello Appiano Gentile”, dove si è costituito un Comitato spontaneo di cittadini che si autotassano. Anche questa ipotesi, tuttavia, reca con sé molte difficoltà, anche solo di carattere amministrativo ed organizzativo. Aggiungo un ulteriore motivo di riflessione. Pare che molti furti si verifichino prima delle 22:00, addirittura verso le ore 20:00. E questo significa dover ampliare la fascia oraria del pattugliamento. Per completezza di informazione devo registrare che in sede di assemblea era stata suggerita l’opportunità di costruire una “rete” tra vicini di casa per superare la logica della difesa del proprio ambito, senza guardare oltre il proprio confine. Al momento avevo un po’ sottovalutato quella proposta ritenendola utopistica. Mi sono ricreduto. E’ sicuramente un processo lungo, ma se non decolla l’idea che l’appartenenza ad una comunità si concretizza anche preoccupandoci della sirena del vicino che suona in piena notte, le pattuglie della vigilanza non saranno mai sufficienti. Aggiungo che il 27 dicembre l’Assessore Perroni ha partecipato ad una riunione di Amministratori dell’Olgiatese indetta per individuare soluzioni comuni sul tema della sicurezza.  Mi fermo qui, perché l’ho già fatta troppo lunga e perché aspetto le reazioni dei miei concittadini”.
Invitiamo tutti i lettori e cittadini interessati a postare il proprio commento su questo delicato tema.