Rifiuti casalinghi in strada e piante nella cabina telefonica

IMG_7250A luglio il sol leone “picchia” ma evidentemente sulla testa di qualcuno la calura estiva produce effetti ancora più nocivi… Già perché nelle ultime ore i “soliti incivili” sono tornati a colpire indisturbati lungo le strade di Villa Guardia. Detto che ormai le segnalazioni di privati, molti dei quali residenti nelle zone limitrofe ai ritrovamenti, che usano i cestini pubblici per conferire la pattumiera di casa sono ormai decine, ecco che negli ultimi giorni il caldo ha fatto salire la temperatura della maleducazione.

Decisamente insolito il luogo in cui è stata abbandonata una pianta casalinga: ritrovata con tanto di vaso nella cabina telefonica della frazione di Masano, in via Varesina.

Altrettanto insolito, o forse no, invece, l’avvistamento (con appostamento effettuato dai residenti della zona) eseguito in via Pier Mario Faverio, dove sono stati intercettati alcuni frequentatori dei locali socio ricreativi della zona (centro anziani e bocciofila) mentre, impavidi, scendevano dall’auto con in mano il sacchetto del pattume domestico, prontamente depositato nel cestino pubblico. Una abitudine, pessima, che ormai si ripete da mesi.rifiuti

 

FullSizeRenderDi sicuro, al top della hit parade delle peggiori location del paese, continua a rimanere ben saldo il posteggio pubblico di via Frangi, dove i cestini strabordano di immondizia domestica e dove nell’aiuole sono sistematicamente abbandonati durante la notte, ogni genere di immondizia. A contendersi la palma del luogo più bistrattato del paese ecco il complesso Villa Park che, oltre agli annosi problemi legati ai fallimenti delle aziende costruttrici che non hanno completato i lavori, deve fare i conti anche con la maleducazione di numerosi nuovi residenti della zona, ormai abituati a posizionare i rifiuti sul ciglio della strada a qualsiasi ora del giorno e della settimana.

Non se la passa bene nemmeno la vicina area sportiva di via Tevere, nella porzione tra la piscina e il palazzetto, in cui ogni giorno gli addetti alla pulizia raccolgono decine di bottiglie di alcolici e super acolici, bicchieri di vetro e immondizia varia di chi è solito bivaccare in un’area solitamente utilizzata di giorno dalle famiglie e dai più piccoli, ma di sera comoda per appartarsi al riparo da sguardi indiscreti.

L’elenco potrebbe proseguire a lungo, perché nessuna piazza o via è immune alla maleducazione imperante in questi ultimi anni in paese. E, se in alcune zone lo scarso senso civico è tipicamente figlio di poca educazione dei giovani del territorio, in altre zone sono invece insospettabili residenti over 50 e 60 anni quelli purtroppo abituati a scaricare il pattume domestico nei cestini pubblici, infischiandosene dei giorni della raccolta differenziata e delle rispettive modalità previste. Sulla stessa falsariga anche i rifiuti inseriti dalle famiglie nel sacco nero, ormai bandito, oppure quelli depositati nei giorni sbagliati o con giornate intere di anticipo. Una cartolina poco consona alla tradizione “green” di Villa Guardia.

Qualche cittadino invoca già l’intervento del Comune, chi chiedendo multe salate o più cestini, chi chiedendo più passaggi in settimana da parte degli operatori ecologici e chi chiedendo un programma di educazione civica che possa coinvolgere maggiormente le giovani generazioni sui bandi di scuola. Nel frattempo, essendo un problema che riguarda più la comunità e i suoi abitanti, forse sarebbe opportuno che si scendesse in campo in prima persona, sia pulendo le aree sporcate dagli incivili (perché immondizia chiama immondizia) sia provvedendo ad appostarsi per sorprendere con le “mani nel sacco” i soliti maleducati. Uno sforzo in più a cui certamente si farebbe volentieri a meno. Ma solo l’educazione civica può essere il giusto baluardo contro l’inciviltà.

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