Profughi in paese: domani pomeriggio la sigla di uno storico protocollo

Appuntamento con la storia fissato per domani pomeriggio, ore 17, presso il municipio di Villa Guardia. Già, perché domani pomeriggio Comune di Villa Guardia, Parrocchia di Civello, parrocchia di Maccio, Associazione Alpini e Gruppo sportivo firmeranno insieme a Capiaghi, presidente della cooperativa che gestisce l’emergenza profughi in paese, uno storico protocollo grazie al quale i 10 giovani nigeriani ospitati in un appartamento di via Negrini, potranno a tutti gli effetti rendersi disponibili e operativi per l’esecuzione di alcuni lavori sul territorio.

L’accordo prevede di fatto la possibilità di affidare ai profughi alcune piccole manutenzioni, la sistemazione delle strade, il taglio dell’erba e altri piccoli lavori di pubblica utilità.

“E’ un accordo che siamo felici di sottoscrivere perché ha molteplici risvolti positivi – spiega il sindaco di Villa Guardia, Valerio Perroni – Anzitutto fa sì che i profughi ospitati sul nostro territorio possano gradualmente inserirsi, vincendo quelle paure figlie della guerra da cui arrivano. Alcuni di loro hanno attraversato esperienze drammatiche, hanno visto morire trucidati i loro familiari, sono stati imprigionati, maltrattati, seviziati, quindi siamo felici di poterli aiutare in qualche modo a integrarsi nella comunità che li sta ospitando. Inoltre, l’essere impegnati è sicuramente uno stimolo a non lasciarsi coinvolgere in stili di vita che possono poi risultare controproducenti per loro e per il territorio che li ospita. Infine, ci sono una serie di piccole mansioni che in questo modo possono essere affidate e svolte in modo accurato”.

Nella giornata di domani Comune e associazioni individueranno una serie di interventi possibili, stilando un cronoprogramma. Ogni realtà sarà poi incaricata di monitorare il buon svolgimenti dei lavori che la interessano più direttamente.

Una volta firmato, l’accordo sarà poi consegnato in Prefettura. Da domani, invece, i profughi saranno ufficialmente assicurati e in grado di svolgere in sicurezza tutte queste mansioni.

“Alcuni di loro si sono già dati da fare dimostrando tanta buona volontà – conclude il primo cittadino – Sono intervenuti ad alcuni degli eventi organizzati al Parco comunale, lavorando sodo in cucina e non solo. Riteniamo che quando una comunità come la nostra si apre ad accogliere le persone, lo debba poi  anche fare concretamente. Per questo abbiamo voluto formalizzare il protocollo d’intesa. Siamo sicuri che per questi ragazzi in seguito sarà più semplice passare da un’integrazione teorica, ad una invece pratica”.