Parole d’organo, al via la V edizione

Al via la V edizione di Parole d’organo, il Festival Organistico di Villa Guardia che da anni richiama, con successo di pubblico e critica, artisti, cori e musicisti presso la chiesa parrocchiale SS. Cosma e Damiano di Civello. Suddivisa in eventi tematici che seguono da vicino il calendario liturgico, Parole d’Organo si snoda da marzo a novembre, con appuntamenti carichi di fascino e, soprattutto, ottima musica.

Sarà una partenza posticipata, però, a causa dei limiti imposti dalle restrizioni regionali in ottica di prevenzione del Coronavirus che, proprio questa settimana hanno previsto lo stop per celebrazioni religiose, manifestazioni, spettacoli, etc.

Il primo appuntamento di sabato 29 febbraio, che prevedeva l’accoppiata delle note del magnifico organo Nasoni e  Gandini di Civello insieme a quelle di due clarinetti, sarà pertanto rimandato.

Un peccato che, tuttavia, non scoraggia il Direttore artistico della rassegna musicale. “Sono disposizioni più alte di noi e quindi non ci resta che rispettarle giudiziosamente – spiega Mattia Calderazzo, anima e mente del Festival – Il primo incontro di sabato 29 febbraio sarà comunque sicuramente recuperato più avanti”.

Il primo step della rassegna saranno i “Vespri e Parole di Dio” ovvero le collaudate mezzore musicali (a partire dalle 17.30) prima della santa messa delle 18 del sabato sera, per tutto il periodo della Quaresima.

“Quest’anno abbiamo scelto di fare mezzore di organo accompagnate da uno strumento che cambia di volta in volta. Il programma prevede organo più clarinetti, organo e tromba il 7 marzo, organo e soprano il 14 marzo, organo e la corale di Maccio il 21 marzo, organo insime all’organista della Basilica di Seregno il 28 marzo, organo e quartetto d’archi il 4 aprile. In questo primo segmento di momenti musicali non c’è dubbio che spicca l’ospite d’onore Marco Villa della basilica di Seregno, ma ogni incontro ha una sua forte peculiarità”.

Durante il periodo quaresimale è stato previsto inoltre un appuntamento più articolato: un concerto “La musica da camera di Ludwing Van Beethoven” con protagonisti gli insegnanti della Scuola di musica e danza di Villa Guardia. “Sabato 28 marzo, alle 21, avremo l’onore di ospitare questo concerto che rientra nei festeggiamenti per i 20 anni della Scuola di musica: siamo onorati di accogliere questo appuntamento”.

terminato il priodo pasquale, ecco che a maggio ritornerà il momento delle “ospitate” dei cori, presenti alle sante messe della domenica alle ore 18. “Saranno 5 corali, una della diocesi di Como e le altre di Milano e Crema. Il primo appuntamento sarà con la corale di Legnano, domenica 3 maggio, poi spazio a quella di Rovellasca (10 maggio), del Duomo di Crema (17 maggio), di Cugliate Fabiasco (24 maggio) e di Albizzate (31 maggio)”.

Il Festival avrà poi una “tappa” anche a giugno. Il 7 giugno sarà ospite a Civello il coro Concentus Vocum, diretto dal Maestro Michelangelo Gabbrielli del Conservatorio e accompagnato dall’organista Riccardo Quadri. Il Gruppo vocale presenterà nella fattispecie un cd di musica della fine del Seicento.

Il tempo di godersi una breve vacanza e poi di nuovo tutti subito “operativi”. Dopo l’estate, il 20 settembre (alle 21), in occasione dei 110 anni dell’organo di Civello, si terrà una conferenza-concerto “L’organo, affascinante mistero sonoro”, cui parteciperanno dei membri del Gruppo narratori di Villa Guardia che leggeranno una storia, intercalata dalla musica suonata da Alessandro Bianchi e Mattia Calderazzo, e accompagnata dalle riprese video di Simone Lo Schiavo che proietteranno su un monitor ciò che accade all’interno di un organo mentre si suona. Sabato 26 settembre, invece, alle 17.30, Civello aprirà i battenti della chiesa parrocchiale al Gruppo Vocale “Vox Clara” di Lugano.

Ma la musica quest’anno incontrerà anche la “vita”. Sabato 3 ottobre, infatti, si terrà alle 21 la conferenza-concerto intitolata “La ricostruzione del santuario di Gallivaggio”, in cui don Andrea Straffi, direttore dell’Arte sacra della Diocesi di Como spiegherà, anche con l’ausilio di immagini e testimonianze, la ricostruzione e il restauro del Santuario Misericordia dopo la frana che lo aveva sfiorato (e miracolosamente preservato) nel maggio del 2018. 

“In questi anni Parole d’organo ha sempre affrontato o una grande opera musicale oppure un’opera materiale – spiega Calderazzo – Quest’anno abbiamo scelto di coinvolgere altre parrocchie del vicariato, facendo una conferenza concerto a sostegno della ricostruzione del Santuario di Gallivaggio, con immagini di quella terribile frana, interventi, testimonianze, brani musicali e una corale. L’obiettivo è coinvolgere più parrocchie, arrivando al cuore della gente attraverso la musica, sensibilizzando i presenti sulla vicenda”.

Il 25 ottobre, sarà poi la volta della tradizionale elevazione spirituale in canto Gregoriano con gli Antiqua Laus, di Gallarate.

Domenica 21 novembre, alle 21, a chiusura di tutta la rassegna ci sarà il momento clou con il concerto d’organo della Scuola internazionale di organo di San Pietroburgo di Daniel Zaretsky, professore del dipartimento di organo della facoltà di Lettere dell’Università di San Pietroburgo.

“In questo 2020 spazieremo da strumenti più conosciuti a quelli più classici. Una ventina di eventi in un anno sono una bella responsabilità. con l’impegno di trovare ogni volta qualcosa di nuovo e piacevole. Però devo dire di essere molto soddisfatto, perché i nostri appuntamenti stimolano il senso critico di chi ascolta, non soffermandosi solo su un genere musicale o un periodo storico musicale, ma stimolando il nostro pubblico su più temi, secoli, stili… Da sempre insieme al Consiglio pastorale crediamo in questo tipo di eventi, perché siamo convinti della possibilità di arrivare alla gente anche attraverso l’arte, attraverso alla musica e anche perché abbiamo la fortuna di avere a Civello le risorse strumentali da utilizzare”.

Ogni anno “Parole d’organo” crea dei legami forti con il pubblico. “Oltre agli amici e appassionati di Villa Guardia ci sono gruppi di Lomazzo, Olgiate Comasco, Casnate con Bernate, Valmorea, Morbio e molti altri ancora che non si perdono un appuntamento. Anni fa abbiamo avuto ascoltatori da Milano ed anche da Padova, felici di assistere ai nostri concerti”. 

Ma particolarmente soddisfacente è anche l’essere riusciti a creare dei gemellaggi artistici con paesi e nazioni diverse. “E’ bellissimo – prosegue il Direttore Artistico – Siamo felici che ci chiedano di poter ritornare e siamo felici che il passaparola tra artisti continui ad aprire nuove porte. La sfida più impegnativa è quella di trovare sempre nuove motivazioni, nuove proposte intorno alla musica per organo. Cercare di concentrare gli eventi su momenti liturgici ben precisi e legarli alla musica è complicato ma è sempre stimolante studiare per trovare i giusti abbinamenti. In 5 anni di Parole d’organo e dieci anni di restauro dell’organo ne è stata suonata di musica a Civello! L’importante è spaziare nel repertorio, senza far sovrapporre i programmi”.

Cosa direbbe il Nasoni e Gandini di Civello se potesse parlare?

“L’organo se potesse parlare direbbe che nonostante i 110 anni è ancora un ragazzino e che ne ha ancora di strada da fare! Il nostro organo si sposa perfettamente alle dimensioni della chiesa di Civello e per tutti è un’emozione incredibile suonare. Tutti gli artisti passati da Civello hanno sempre confermato che l’acustica è perfetta e questo ci dà grandi soddisfazioni e motivazioni a proseguire”.

Obiettivo della quinta edizione?

“Varietà, emozioni e colori. Regalare nuove sfumature al nostro pubblico”.

La soddisfazione più grande in questi anni?

“Quando abbiamo ospitato i 60 bambini del coro di voci bianche dalla Germania e soprattutto averli visti divertirsi in oratorio davanti ad un bel piatto di pastasciutta al sugo. A livello solidale, invece, il progetto del terremoto, con la raccolta fondi è stato un altro momento bellissimo”.

Prosegue intanto a gonfie vele il binomio con la parrocchia di Civello.

“Certo, quando 5 anni fa inizialmente proposi a don Enrico di fare i Vespri musicali lui fu sibito d’accordo. E lo stesso è accaduto quando ho proposto di collegare tra loro i vari eventi programmati durante l’anno. Ho la fortuna di avere a che fare con un sacerdote di ampie vedute e che ha intuito la potenzialità artistica e spirituale di questa manifestazione, sostendendola sin da subito”.

In questi giorni in cui gli organizzatori sono alle prese con l’emergenza Coronavirus e i possibili rinvii, nessuno cessa però di guardare avanti.

“Stiamo già lavorando ai progetti della prossima stagione poiché non sempre le date degli organisti coincidono e quindi comporre il calendario è sempre difficoltoso. Tra professionisti ci sono numerosi artisti che ci contattano per partecipare. Dall’estero riceviamo molte richieste da parte di artisti che fanno più date sul territorio nazionale e che quindi si rendono disponibili anche per suonare a Civello. Non sempre è semplice riuscire ad incastrare tutti gli appuntamenti ma noi ci proviamo sempre con entusiasmo e fiducia”, conclude Mattia Calderazzo.