Maccio: una mostra sulla vita di Don Folcio

Don Folcio mostra Maccio

La memoria di Don Folcio ospite di Villa Guardia. Prosegue la mostra allestita all’interno della chiesetta di Maccio e dedicata alla vita del prete nato a Cagno nel 1890 e che ha dedicato la propria vita alle vocazioni sacerdotali.

Venuto a mancare improvvisamente nel marzo del 1963, don Folcio  è stato dichiarato venerabile da Papa Francesco nel 2015, dando così il là a quel percorso che conduce verso la santità del sacerdote comasco. Per giungere alla beatificazione è necessario però che la Chiesa riconosca un miracolo compiuto per intercessione del padre. Per questo l’Opera dedicata a Don Folcio sta operando questo “tour” tra le parrocchie, per far conoscere la storia di don Folcio e raccogliere le testimonianze delle grazie da Lui ricevute.

L’Opera Divin Prigioniero, fondata dal sacerdote di Cagno, gestisce oggi 6 case: Villa dei Tigli a Valle di Colorina (So), il Santuario della Madonna di Tirano (So), l’Hotel Milano di Santa Caterina di Valfurva (So) dove religiosi e laici si ritrovano per gli esercizi spirituali, l’Istituto Santa Croce di Como, dove trovano alloggio religiosi e laici ammalati o anziani, la parrocchia Tre Ronchetti di Ronchetto delle Rane a Milano e il Preseminario San Pio X nella Città del Vaticano che ospita ragazzi dagli 11 ai 19 anni che prestano servizio liturgico presso la basilica di San Pietro avendo la possibilità di frequentare la scuola interna per tutto l’anno piuttosto che un semplice soggiorno estivo. Proprio qui opera don Francesco Vicini, che ha completato a Maccio il suo percorso sacerdotale prima dell’ordinazione. Con lui, quest’estate numerosi giovani chierichetti della diocesi di Como, tra cui alcuni di Villa Guardia, hanno potuto vivere l’esperienza estiva del servizio liturgico presso la basilica di San Pietro, accanto a Papa Francesco, che in una circostanza si è fermato a salutarli e ringraziarli donando a ciascuno di loro un rosario.

La mostra allestita nella chiesetta di Maccio ripercorre un simbolico cammino che parte dalla chiesa parrocchiale di Cagno dove don Folci viene battezzato, per passare poi alla Basilica del S. Crocifisso di Como dove celebra la prima santa messa, quindi il Monastero di Clausura della Visitazione di Como dove celebra la sua ultima messa, l’Istituto Santa Croce dove oggi si trova la comunità delle Ancelle di Gesù Crocifisso (da lui fondate) e dove è allestita la casa di riposo per sacerdoti e religiose anziani e malati, il santuario della Madonna del Soccorso di Ossuccio dove nel 1960 don Folci apre un preseminario e infine Valle Colorina a Sondrio, dove don Folci arriva da novello sacerdote nel 1913.

All’interno della mostra, dei pannelli illustrativi, un audio racconto e del materiale informativo permettono ai visitatori di conoscere meglio la figura di questo straordinario sacerdote. Ingresso libero.