GenerAZIONI: a scuola il progetto sul filo della memoria

Proseguono gli eventi di GenerAZIONI@ComUnità sul filo della memoria. Mercoledì 8 maggio un gruppo di studenti della scuola secondaria di primo grado di Villa Guardia ha incontrato 5 volontari del progetto.

L’evento è nato  dalla collaborazione tra l’associazione Incontro, che gestisce il centro anziani di Villa Guardia, il Comune, la Consulta Giovanile e l’Istituto Comprensivo.

Anche in questa occasione il filo conduttore dell’incontro è stato il dialogo tra generazioni: 5 narratori, reduci dal percorso formativo con Sara Ghioldi, si sono cimentati nel far conoscere ai ragazzi situazioni ed esperienze degli anni del secondo dopoguerra.

Gli argomenti trattati si ricollegano ad un percorso didattico già avviato nell’istituto attraverso il progetto “Fili di memoria”. Interessante anche l’approccio scelto dai docenti della scuola, ispirato alla “peer education”. Un gruppo ristretto di ragazzi e ragazze provenienti da tre classi diverse, hanno ascoltato le testimonianze dei “grandi” con attenzione. Non c’è da stupirsene, se si pensa che in pochi decenni il mondo intero ma anche il nostro territorio ha subito trasformazioni profonde in tutti i suoi aspetti, sociali, economici, ambientali. Presentare agli adolescenti aspetti della vita scolastica e lavorativa di quegli anni non poteva che destare sincero interesse e a volte anche stupore per la profondità dei cambiamenti intervenuti.

“Questo progetto, promosso da Auser, Ada, Ancescao e Arci ha il senso di voler promuovere un ruolo sociale attivo delle associazioni anziani, per ristimolare il territorio e rispondere alle nuove esigenze delle comunità – spiega Giulia Tettamanti, presidente della Consulta Giovanile di Villa Guardia – E’ importante lavorare in sinergia per rimettere al centro le persone, anziani e giovani insieme, nel rivitalizzare le comunità”.

Dopo che i ragazzi hanno partecipato all’incontro, guidati dai loro docenti, nei giorni successivi hanno poi condiviso con gli altri compagni quello che hanno appreso, non solo in termini di nozioni ma anche di emozioni. [M.G. – M.P.]