Furti di rame: al “Belvedere” ritrovati resti di un maxi bottino

refurtiva rame

Una montagna di cavi, tutti rigorosamente privi di rame all’interno. Singolare ritrovamento quello fatto domenica mattina dai volontari del verde pulito in azione in via Belvedere, nell’omonima località del paese (per intenderci alle spalle del disco bar Tartaruga). Qui, nell’unico piccolo boschetto sopravvissuto alla selvaggia industrializzazione della zona, sono stati ritrovati innumerevoli matasse di fili elettrici, di ogni tipo, lunghezza e colore, tutte rigorosamente “spellate” dal prezioso metallo conduttore, oggi venduto a 4 euro al kg e quindi preda ambita di bande di ladri, solite a muoversi nell’ombra della notte per sottrarre (soprattutto a cantieri, cimiteri, etc) pluviali e grondaie realizzati in rame.

cavi 4Curiosità, gli avanzi della refurtiva giacevano ricoperti da foglie e rami a poche centinaia di metri dalla caserma dei Carabinieri di Lurate Caccivio. Scaricate evidentemente nel cuore della notte, approfittando di una zona a bassa densità residenziale, le guaine dei cavi potrebbero essere state abbandonate approssimativamente un paio di anni fa, o almeno così parrebbe a giudicare dalla tipologia dei sacchetti di un noto centro commerciale della zona in cui alcune matasse erano avvolte.

ritrovamento cavi rubati

Oltre una ventina i sacchi dell’immondizia riempiti dai volontari con gli scarti dei cavi elettrici e prontamente trasportati in discarica. Con ogni probabilità potrebbe trattarsi di un furto avvenuto in un cantiere o in un’azienda che rivende materiali elettrici.