Corso di italiano per migranti: cena di fine lezioni

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Chi l’ha detto che tutti i migranti siano un corpo estraneo alla comunità che li ospita? Villa Guardia ha provato a smentire questi luoghi comuni cercando da tempo di creare i presupposti per favorire un’integrazione con il territorio. Si spiegano così le ore di servizio a favore del Comune, del Gruppo Sportivo ed altri enti ancora che periodicamente ingaggiano i migranti desiderosi di rendersi utili in lavori di piccolo e medio cabotaggio.

Migranti cena corso italiano La pulizia, l’ordinaria manutenzione e le altre piccole mansioni affidate periodicamente ad un buon numero dei ragazzi ospitati a Villa Guardia, stanno dando un concreto supporto ai volontari delle associazioni e ai dipendenti del Comune. Sotto la regia dei membri della delegazione locale degli Alpini, i giovani extracomunitari stanno imparando sempre più a conoscere la realtà che li ospita. Ma l’integrazione non passa solo attraverso il lavoro e la fatica, bensì anche attraverso la cultura e l’educazione alla lingua itliana, quanto basta insomma per avvicinare due culture e due mondi spesso così distanti. E’ così che è nato il corso di alfabetizzazione all’italiano, gestito dai Servizi Sociali del Comune di Villa Guardia insieme a numerosi volontari, ex maestri e professori. Ottima la risposta da parte dei migrati ospitati, desiderosi di poter comunicare con il terrritorio. Nei giorni scorsi, al termine del calendario delle lezioni, è andata in scena la cena di gruppo. “Dico un grazie immenso agli insegnanti e ai cittadini volontari del nostro paese che hanno seguito con passione questo progetto e i ragazzi durante tutti questi mesi – ha fatto sapere l’assessore Roberta Briccola – Grazie all’Associazione Alpini e al Gruppo Sportivo, perchè insieme al Comune seguono i ragazzi in lavori socialmente utili a favore di tutta la comunità”.

Fermo restando che quella dei migranti resta una probelmatica enorme, a tratti difficilmente comprensibile e sicuramente internazionalmente da risolvere, resterà agli atti l’impegno di una piccola comunità locale a non chiudersi bensì ad allugare la mano, per aiutare.