Centro Anziani, si svolta ma che rabbia per quell’ammanco!

Il 2015 ha portato in dono al Centro Anziani “Incontro” un po’ di serenità e ritrovata fiducia. Chiuso a Natale il rocambolesco capitolo “vecchia gestione” del bar, il mese di gennaio è iniziato sotto il segno di una nuova gestione che ha fatto il suo ingresso ufficiale proprio nella notte di Capodanno, gestendo in sinergia con l’associazione il tradizionale veglione di fine anno.

Serata che ha riscosso tra i numerosi soci presenti molteplici consensi, tra balli, musica, brindisi e scambio di auguri, in un ritrovato clima di cordialità.

Il capitolo chiuso riguardante la vecchia gestione va comunque in archivio con una concreta dose di rammarico, legata al mancato versamento del canone previsto per la gestione precedente, uscita, stando al conteggio dei contabili dell’Incontro, con un arretrato di 2700 euro. Un mancato incasso che rischia di penalizzare seriamente l’associazione nell’organizzazione degli eventi in calendario nel 2015.

“Certo rimane l’amaro in bocca perché, per un’associazione come la nostra, questa è una cifra che ha il suo peso specifico – spiega Lidio Giovannone, presidente del Direttivo in carica – Ma non possiamo che prenderne atto e ripartire con ritrovato entusiasmo e sprint, per affrontare un nuovo anno all’insegna di nuove importanti iniziative”.

Va dunque in soffitta la “grana” che aveva visto in autunno addirittura intervenire i carabinieri presso il locale di via Vittorio Veneto, per sedare un banalissimo screzio tra il vecchio gestore del bar e alcuni membri del Direttivo, stanchi dell’atteggiamento ostile e del mancato versamento del canone da parte dei responsabili della zona bar. Alla fine, il contratto si è chiuso a fine anno nella sua naturale scadenza e ha visto il Direttivo soprassedere sulla opportunità di adire le vie legali (“Non avremmo portato a casa nulla e ci sarebbe costato molto in termini di spese legali”, fanno sapere dall’Associazione). Scontata la scelta di cambiare gestione, così come prevista dal contratto. Al termine del bando di gara regolarmente pubblicato ed appaltato, sono stati due coniugi di Villa Guardia, Daniela Garofoli e Pierluigi Galante (già gestori di un rifugio/ristoro in Val Gerola) a “battere” la concorrenza di molti altri soggetti che si erano presentati speranzosi. Ora, il via del nuovo matrimonio, con la speranza da parte di tutti di aver finalmente trovato un partner affidabile con cui percorrere insieme un lungo tratto di strada.