Calcio: scompaiono i “Villans” dopo 13 anni

Appuntamento al 6 settembre. Tutti con il lutto al braccio. Un anno dopo lo scioglimento, i “Villans” si ritroveranno per la tanto attesa partita d’addio. E non si giocherà nella casa madre, la tanto celebre “bombonera” di via Vittorio Veneto, difesa per 12 anni. Dodici mesi dopo lo scioglimento della storica squadra che dal 2000 militava nel campionato CSI, gli ex tesserati del team di Villa Guardia, si raduneranno infatti a Bizzarone, al centro sportivo Inexere!

Il match amichevole  vedrà in campo tutti gli oltre 40 valorosi componenti passati nelle fila dei goliardici “villani”. La decisione di scegliere una meta fuori paese è però quanto mai sintomatica di una ferita ancora non ricucita. La fine dei Villans infatti era giunta lo scorso ottobre a seguito delle continue frizioni con la sezione Calcio del Gruppo Sportivo, additata dai numerosi componenti del gruppo come poco democratica e poco rispettosa delle esigenze dei tesserati della squadra amatori. Rilegati in un angolo e costretti a non potersi allenare sui campi da gioco come tutti gli altri tesserati, i Villans avevano quindi optato per l’addio al calcio. “Ci volevano imporre di giocare la domenica, cosa che non accade in questi campionati poiché impossibile da sostenere per squadre spesso composte da trentenni e quarantenni con famiglia – ricorda Claudio Botta, storico capitano – E non ci avrebbero più concesso l’uso del campo di allenamento a 7, bensì quello a 5. Che senso aveva tutto ciò, se non quello di metterci il bastone tra le ruote?”.

La gara amichevole del 6 settembre si disputerà così al centro sportivo Diego Bruga di Bizzarone, sotto forma di un mini torneo, con protagoniste le diverse squadre che hanno segnato un decennio, pronte a darsi battaglia, all’insegna dell’amicizia e della goliardia, così come recitava del resto il motto dei “padri fondatori” (nella foto, il primo presidente dei Villans, il “toro” Luigi Regazzoni).Luigino Regazzoni

I Villans erano la squadra più “diversa” del GSV, quella che un po’ aveva ereditato il ruolo dei mitici “Liberi a 7”, rimasto vacante per tanti anni: calcio amatoriale, divertimento puro e socializzazione senza l’incubo del risultato e della classifica. Era la squadra che il compianto presidente Gianni Carrer seguiva con passione e che continuava a spronare a fare meglio, sia sotto l’aspetto tecnico che organizzativo. “Ci ripeteva sempre ‘u dì che al sabat sa giuga nò’, ma almeno lui era diretto e sincero: come si poteva non volergli bene?”, ricorda con nostalgia il “principe” Luca Livio, storico fantasista e prezioso jolly. Negli ultimi anni, però, i rapporti istituzionali con i vertici della nuova sezione Calcio si erano palesemente deteriorati. Il malessere del capitano “Zizou” Botta (nella foto) e dei nuovi componenti, oltre che i ripetuti appelli di mediazione caduti nel vuoto, avevano portato così alla non iscrizione della formazione biancoblù nel campionato 2013/14 CSI, Open a 7 giocatori.zizoubotta

Una notizia che i padri fondatori avevano appreso con tristezza e che ora celebreranno, al rientro dalle ferie, con la dovuta goliardia e voglia di stare insieme. Ma lontano dalle mura ormai “non più amiche”.