Ha preso definitivamente la sua fisionomia il nuovo svincolo della Pedemontana che collegherà Villa Guardia, all’altezza di via Firenze (la strada che conduce alla piattaforma ecologica e alla Grande Stufa, giusto per intenderci) con la nuova “superstrada” in costruzione e pronta poi ad unire l’uscita dell’A9 di Grandate con la SP 24 direzione di Appiano. Lo svincolo taglia in due un altro degli angoli storici di Villa Guardia, quello spiazzo sterrato un tempo usato dai viandanti in transito lungo la frazione di Brugo per fermarsi a pregare o porgere un mazzo di fiori davanti alla antica cappellina votiva, ora sfiorata dal tracciato stradale. La constatazione definitiva è arrivata nei giorni scorsi, quando via Firenze, chiusa al traffico lunedì e martedì poprio per consentire i lavori, è stata riaperta completamente al traffico.
Un’altra pagina di storia locale che se ne va, insomma. Poco consola il saper che ci sia chi sta peggio, come Casnate con Bernate, paese in cui il nuovo tracciato della Pedemontana ha finito con l’inglobare una storica cappellina votiva proprio all’interno di una rotatoria.
La nuova strada, i cui lavori sono affidati all’Amministrazione provinciale, avrebbe dovuto essere già conclusa da qualche settimana ma in realtà i lavori proseguiranno fino al termine del 2014, con la speranza che questa volta la data nuovamente indicata dai tecnici sia quella giusta. La nuova arteria viabilistica dovrebbe in qualche modo alleggerire il traffico sulla Statale Varesina e potrebbe conseguenzialmente offrire al Comune di Villa Guardia la possibilità, una volta studiati i nuovo flussi di traffico, di ripensare anche la viabilità locale. C’è quindi grande attesa per capirne l’effettiva funzionalità e gli eventuali miglioramenti per la qualità della vita dei centri abitati di Masano e Villa Guardia.
Nelle foto due foto allegate ecco come si presentava un decennio fa e mezzo secolo fa la zona della cappella di Brugo.
