Rubinetti asciutti, interviene il Comune. Il caldo torrido (e l’assenza di piogge) che da ormai una settimana non abbandona la provincia di Como, ha costretto anche il comune di Villa Guardia ad intervenire per razionare i consumi dell’acqua. Da poche ore è stata emanata, infatti, un’ordinanza che richiama i cittadini al buon senso. Le temperature hanno infatti innalzato i consumi di acqua potabile, cosa che potrebbe creare dei problemi per pressione e per portata all’acquedotto comunale. Da qui la nota inviata da Colline Comasche ai comuni dei quali gestisce gli acquedotti e in cui si invita a fare un buon uso dell’acqua in questo periodo di emergenza. Non a caso, del resto, negli ultimi giorni, si sono verificati numerosi casi di abitazioni rimaste improvvisamente a corto di acqua, creando disagi alla vita quotidiana. In queste ultime ore è la frazione di Maccio e alcune zone più alte del paese ad averne fatto le spese, con rubinetti rimasti all’asciutto per ore.
Queste alcune delle principali indicazioni cui si chiede dalle pagine del sito comunale ai cittadini di attenersi fino al 16 agosto:
1. non utilizzare l’acqua dell’acquedotto comunale dalle ore 5:00 alle ore 24:00 per usi diversi da quelli domestici (es. lavaggi di autoveicoli e superfici pavimentate esterne, riempimento piscine) e da quelli previsti per le attività lavorative e per altri usi che non siano di primaria necessità per la collettività;
2. non utilizzare l’acqua dell’acquedotto comunale dalle ore 5:00 alle ore 22:00 per l‘irrigazione di parchi, di giardini, di orti e di aiuole.
3. di attivare gli irrigatori dei campia da calcio solo nei giorni dispari, per massimo due ore e solo tra le due e le cinque del mattino.
L’invito, poi, rivolto alle aziende che utilizzano serbatoi di accumulo acqua, è quello di concordare tempi e modalità di carico insieme a Colline Comasche. Previste ammende e sanzioni per i trasgressori, da 25 euro sino a 500 euro.
