Concerti di primavera: sabato una ensamble a Civello

Bach

Ancora una volta sono a invitarvi ad un concerto. Questa volta L’organo Nasoni e Gandini della Chiesa di Civello non sarà il protagonista, bensì una curiosa ensemble di strumenti (Violini, Flauti, Contrabbasso, Violoncello e Clavicembalo) per una serata in stile Barocco con l’esecuzione della monumentale Suite n. 2 di J.S. Bach L’appuntamento è per sabato 21 Aprile alle 21.00 nella Chiesa di Civello. Allego la locandina e il programma. Ingresso libero, come sempre. LA serata è organizzata dalla rinomata Scuola di Musica di Villa GuardiRitornano i Concverti di Primavera, la rassegna musicale organizzata dalla Scuola di Musica e Danza di Villa Guardia.

Una curiosa ensemble di strumenti (Violini, Flauti, Contrabbasso, Violoncello e Clavicembalo) sarà protagonista del concerto organizzato dai docenti della scuola di via Europa Unita.

All’interno della chiesa parrocchiale SS. Cosma e Damiano, ingresso libero allora per assistere ad una serata in stile barocco, con l’esecuzione della monumentale Suite n. 2 di J.S. Bach e altri brani di Pergolesi e Vivaldi.

L’appuntamento è per sabato 21 Aprile alle 21. Ad esibirsi saranno Ilaria Zanforlin al flauto, Igor Della Corte al violino, Arianna Luzzani al violino, Roberto Mazzoni alla viola, Giuseppe Laffranchini al violoncello, Emiliano Renzelli al contrabbasso e Roberto Villa al clavicembalo.

Questo il programma:

Programma
A. Vivaldi (1678-1741)
Concerto n. 8 in sol maggiore per flauto, archi e cembalo
Allegro
Largo
Allegro
G.B. Pergolesi (1710-1736)
Concerto in sol maggiore per flauto, archi e continuo
Allegro moderato
Adagio
Allegro spiritoso
J.S.Bach (1685-1750)
Suite n. 2 in si minore per flauto, archi e cembalo
1) Ouverture
2) Rondeau
3) Sarabande
4) Bourrées I & II
5) Polonaise & Double
6) Menuett
7) Badinerie

“Essere un musicista non è una professione, ma la scelta di vita di chi, attraverso lo studio, il sacrificio e il rigore, quotidianamente riesce a scoprire frammenti di un mosaico di bellezza pura e incontaminata, che rinnova e si rinnova a ogni esecuzione, con la vitalità, l’esuberanza e il mistero con cui la natura risorge dopo l’inverno”, spiegano gli organizzatori.
I sette musicisti del Petit Ensemble provengono da realtà musicali diverse ma uniranno le loro strade in una serata in cui il miracolo della musica sarà irresistibile e incontenibile come quello della natura in primavera.
La scelta del programma è un ulteriore prova della spensieratezza che questa stagione porta.
Il concerto di Vivaldi in sol maggiore esprime la leggerezza del rincorrersi dell’armonia, come i prati pieni di fiori e piccoli animali in festa.
Il concerto di Pergolesi sempre in sol maggiore, vedrà l’esclusione della viola dal quintetto d’archi, per cominciare un viaggio più introspettivo che ricorda il tramonto primaverile, magari immaginandoci sulla riva di un lago.
Si arriva al gran finale con la genialità assoluta del compositore più sublime della storia, a detta di molti: Johann Sebastian Bach. Nato il primo giorno di primavera e la traduzione del suo nome significa Ruscello.
La Suite N. 2 in si minore è in assoluto il compendio tra il risveglio e l’introspezione dei pezzi precedenti. Un capolavoro assoluto che i nostri esecutori cercheranno di rendere moderna con la grandezza stessa della tradizione barocca.

L’appuntamento successivo della rassegna Concerti di Primavera si terrà invece sabato 12 maggio, alle ore 21.00 presso l’antica chiesa parrocchiale di Maccio, con un concerto tutto al femminile.