Campionati studenteschi: tocca all’Orienteering

OrienteeringIl 12 aprile Villa Guardia apre all’Orienteering. Nell’ambito dei campionati provinciali studenteschi, il paese si appresta ad ospitare la gara di questa disciplina, negli ultimi anni divenuta sempre più apprezzata dai giovani. Lunedì 20 marzo, dalle 14 alle 16, presso il campo di calcio di via Vittorio Veneto, si svilupperà un primo allenamento ad introdurre l’orienteering e le sue principali regole.

I ragazzi delle scuole medie interessati e affascinati da questo sport potranno poi mettersi alla prova con veri e propri allenamenti, nelle giornte di giovdì 23 marzo e giovedì 30 marzo, sempre dalle 14 alle 16. Unico obbligo, presentarsi muniti del certificato medico sportivo. Il 12 aprile, poi, via ai campionati studenteschi, con la prova provinciale.

Ma scopriamo cos’è l’orienteering:

L’orientamento (o orienteering da to orient, orientare in inglese) è una disciplina sportiva, nata all’inizio del XX secolo nei paesi scandinavi.

 

Nell’orienteering sono riconosciute dalla IOF diverse discipline:

L’orienteering, o orientamento (in francese: course d’orientation), consiste nell’effettuare un percorso predefinito caratterizzato da punti di controllo chiamati “lanterne” (paletto con punzone) e con l’aiuto esclusivo di una bussola e di una cartina topografica molto dettagliata a scala ridotta (da 1:4.000 a 1:15.000) che contiene particolari del luogo da percorrere. Luogo di svolgimento sono i boschi, ma possono essere utilizzati gli ambienti naturali in generale (alle volte si gareggia nei centri storici delle grandi città). Un percorso standard consiste nella partenza e nei punti di controllo indicati tramite cerchi (centrati nell’oggetto da trovare) uniti tra loro da linee immaginarie (ogni atleta si fa il percorso da sé) e caratterizzati da numeri che indicano l’ordine di percorrenza, un punto d’arrivo.

Una lanterna posta al suolo segnala il posto da visitare. Tutte le lanterne sono numerate, per la verifica dell’esattezza del punto da trovare. I concorrenti hanno una descrizione della lanterna (vedi immagine) con scritto: la categoria del concorrente, la lunghezza del percorso (in linea d’aria), il dislivello, il codice di riconoscimento e la posizione (a nord/sud del sasso).

orienteeringPer marcare il testimone viene utilizzata una punzonatrice, recentemente sostituita, nelle gare più importanti, da un più moderno e comodo chip, chiamato SPORTident o SI-Card, che va fatto registrare ad ogni lanterna e i cui dati vanno scaricati all’arrivo. Nei paesi nordici ed in particolare in Finlandia è ancora molto usato l’Emit. L’informatica infatti ha toccato anche le gare di orientamento. Queste vengono organizzate da società a carattere amatoriale e con il contributo di sponsor non invasivi (enti locali, scuole, associazioni nel territorio, ecc.). L’organizzazione ora viene facilitata da strumenti informatici di ampia diffusione: computer portatile con software specifico per la corsa di orientamento, lettore al traguardo e stampante. L’utilizzo di Internet consente inoltre agli appassionati di far circolare con efficacia tutte le informazione del settore, senza dover dipendere dai circuiti mediatici degli sport con movimenti di capitali ben maggiori. In Italia questo sport è arrivato con un certo ritardo rispetto ad altri Paesi, ma esiste dal 1982 la F.I.S.O. (Federazione Italiana Sport Orientamento), che organizza le gare sul territorio nazionale, esistono federazioni importanti in particolare nelle vicine Austria e Svizzera. A Venezia, la seconda domenica di novembre di ogni anno, viene organizzata una corsa di orientamento urbano tra le più appassionanti del mondo.
Vi sono diversi metodi per lo svolgimento del percorso:

  • partenze scaglionate, formula classica dove gli atleti partono a qualche minuto l’uno dall’altro.
  • staffette, gara in cui i secondi frazionisti partono solo quando arriva il primo frazionista, nella classifica si somma il tempo.
  • gare a tempo, gare in cui i concorrenti hanno un tempo massimo per trovare più punti di controllo possibili.
  • sequenza libera, gara in cui l’ordine del ritrovamento delle lanterne non è importante, i concorrenti sceglieranno la sequenza che ritengono più breve.

La scelta del percorso e l’abilità di destreggiarsi all’interno di un bosco sono le peculiarità dell’orienteering.