Calcio, Il GSV vince il recupero con una dedica speciale

Adriano (a sx) e Alberto Giuliano.

La palla che si infila in fondo alla rete. Le braccia alzate al cielo, questa volta non per esultare come tante altre volte in carriera gli era già capitato. Ma per salutare il fratello Adriano, scomparso solo pochi giorni fa all’età di 27 anni. La dedica di Alberto “Enzo” Giuliano ha strappato un lungo applauso e ha commosso tutti i tifosi, dirigenti e amici presenti ieri sera al campo di via Europa, per la gara di recupero del girone G di Seconda categoria. Due a uno la vittoria del GSV contro la Pro Juventute, match rinviato proprio perché domenica la notizia della morte del giovane Adriano Giuliano aveva sconvolto l’ambiente.

Ieri il recupero serale, sentito, vissuto dalla squadra con il cuore gonfio di lacrime, rabbia e desiderio di reagire. Troppo grande la voglia della squadra biancoblù di regalare una gioia al proprio bomber. Troppo grande la voglia dello stesso Giuliano di mettere una firma in questa serata di calcio e di emozioni, regalando un’ovazione salita in alto, fino al cielo, verso l’amato fratello, prematuramente venuto a mancare. E così ecco maturare sul campo quella vittoria inseguita, sognata, meritata, costruita con il gol proprio del numero 10 originario di Colverde e messa in cassaforte poi con il raddoppio di Giovanetti.

Grazie al successo il GSV balza addirittura al terzo posto in classifica, autentica sorpresa del girone. Ma tabellino, statistiche e cronaca sportiva, in questi casi hanno poca importanza. La vita viene prima di un pallone che rotola; tuttavia prosegue anche quando quel pallone per un attimo si ferma, per farci riflettere. Così, quell’abbraccio collettivo, giunto perentorio a fine gara, con tutti i biancoblù schierati al fianco del loro compagno più rappresentativo, supportato e incitato lungo tutto il corso del match, è stata un’altra vittoria. E, ancora una volta, Adriano, è come se fosse stato lì, seduto in tribuna, a fare il tifo, a battere le mani e ad esultare per i tre punti, conquistati grazie all’ennesima magia del proprio fratello.

Adriano (a sx) e Alberto Giuliano.

Adriano (a sx) e Alberto Giuliano.