Calcio, mister Corrado Cotta al Bari

corrado cotta

841133-logo-bari-2E’ di oggi la notizia che Corrado Cotta, tecnico di Villa Guardia, è il nuovo responsabile del settore giovanile del Bari. Per lui, una nuova sfida tra i professionisti, con i galletti biancorossi dell’amico direttore sportivo Sean Sogliano. Legati da stima di vecchia data, Cotta è stato prelevato dalla Fidelis Andria, dove quest’anno ha diretto la formazione Berretti. A lui sarà affidato il compito di ricostruire il settore giovanile più importante della Puglia dopo la turbolenta gestione Paparesta, conclusasi da pochissimi mesi con serie ripercussioni sulle finanze societarie. Ora il nuovo corso del patron Giancaspro e del direttore sportivo Sogliano hanno di fatto puntato su Cotta per rilanciare la cantera dei galletti. Con uno scippo ai cugini della Fidelis Andria, dove il tecnico di Villa Guardia aveva ben lavorato. Per lui, dunque, un’altra stagione al Sud, un’altra sfida lontana da casa.

Per capire cosa abbia spinto il mister ex Caronnese, Solbiatese, Como, Seregno, tra le altre, a lavorare dall’altro capo dell’Italia, pubblichiamo di seguito un passaggio di una recentissima intervista rilasciato al sito della Fidelis Andria.

Quali sono le differenze principali tra il calcio del Nord e quello del Sud?
“Andria è spettacolare. Innanzitutto per come sono stato accolto. La passione che si respira per il calcio qui al Sud non esiste al Nord. L’attaccamento, che a volte va anche oltre il tifo, è qualcosa che ti mette carica. Giungi allo stadio ed è sempre pieno di tifosi e, rispetto a su, ci sono tantissimi giovani. Il calcio è qualcosa di vissuto: se voglio sentir parlare della Fidelis, anche in modo pittoresco dato che qualche parola dialettale riesco a capirla, mi basta andare in un bar ad Andria. Dall’altra parte è vero che al Nord siamo più agevolati a livello di strutture, ma solo per una questione logistica: su una strada di 50 km ci sono 12 comuni, 12 società ed ognuna con un centro sportivo. Qui è diverso: 20 km di terreni, una cittadina, un campo, 50mila abitanti e 4 società”.